Intel porta al debutto le nuove CPU Atom E3900, unità sviluppate da zero per garantire una gestione ottimale delle numerose sollecitazioni dell’Internet delle Cose.
Come ci ha confermato Jonathan Luse, General Manager, IoT Planning and Product Line Management di Intel, i nuovi dispositivi (nome in codice Apollo Lake), offrono numerose caratteristiche proprie, slegate da quanto solitamente conosciamo del mondo Atom.
Si tratta di microprocessori pensati per lavorare in condizioni del tutto diverse da quelle di un sistema PC o data center, perciò capaci di offrire elevate performance in termini di efficienza, ottimizzazione ed elaborazione delle immagini, e possibilità operative entro range termici sconosciuti ai componenti desktop (-40°C / +85°C).
Con Atom E3900, Intel indirizza le esigenze dell’IoT e intende supportare attivamente lo sviluppo di device moderni, focalizzandosi con particolare attenzione sui segmenti automotive, industrial e video (videosorveglianza, sicurezza).
L’obiettivo finale è chiaro, ritagliarsi anche in questo segmento una posizione da leader, in un mercato che conta già 50 miliardi di device e gestisce un volume di traffico di 44 ZettaBytes.
Adottando un approccio progettuale e costruttivo basato sulla lunga esperienza nella realizzazione di chip e CPU, Intel propone processori in grado di assicurare una interconnessione senza soluzione di continuità tra i mondi IT (Information Technology) e OT (Operation Technology).
Per fare questo si è scelto di sviluppare i nuovi E3900 totalmente da zero, privilegiando l’integrazione di componenti in grado di sgravare la CPU principale, semplificando il controllo e l’elaborazione multi-stream e time based. In questo modo è stato possibile creare sistemi in grado di accelerare il business digitale, con performance CPU e GPU 1,7 volte e 2,9 volte superiori alla precedente generazione E38xx, rispettivamente.
La gamma include, per ora, tre modelli: Intel Atom x5-E3930, x5-E3940 e x5-E3950, tutti dotati della medesima microarchitettura ma concepiti per soddisfare le esigenze di differenti target industriali.
Intel Atom x5-E3930 è l’unica versione dual-core, dotata di 12 Execution Unit per quanto riguarda la GPU e operante a 1,8 GHz. Le restanti varianti dispongono di 4 Core e 18 EU, con clock di 1,8 GHz e 2,0 GHz. Considerando gli ambiti operativi, Intel ha lavorato per ridurre il TDP, che si attesta ora tra i 6,5 W e i 12 W.
Molto importante la componente grafica di nona generazione, progettata per snellire la gestione di contenuti grafici, anche in 4K. La GPU supporta tre display indipendenti, le API DirectX 12 e OpenGL 4.2, per combinare performance e fluidità di alto livello, per la riproduzione multimediale in ambito automotive, la gestione dei cromatismi e il miglioramento delle immagini on-the-fly.
Ancora più importante, la disponibilità di una tecnologia dedicata al mondo dell’automation. Intel Time Coordinated Computing Technology, assicura la prioritizzazione dei task, secondo una logica che va oltre la branch predicton e assicura l’esecuzione di una determinata chiamata entro tempi stabiliti e con latenze di 1 microsecondo.
Grazie alla Internal Time Synchronization è possibile abilitare l’esecuzione puntuale dei task, in modalità Time Sensitive Networking, un aspetto cruciale per gli ambienti di produzione, ma anche per il controllo remoto. Questa tecnologia trova applicazione in ambito automotive, per la guida autonoma, nei settori industriali per la gestione di PLC, telecamere e NVR.
Considerando l’ampiezza del mercato indirizzato dai nuovi Atom E3900, Intel ha inoltre irrobustito i meccanismi di security, mettendo a disposizione piattaforme di Secure Boot, DRM, Intel Plaform Trust Technology, sistemi di Device Recovery, Identity Protection e per l’integrità del dato (Intel AES-NI, SHA-NI, RDRAND).
Le CPU arriveranno sul mercato entro il Q1 2017, con un prezzo indicativo di 30 / 50 USD.