Verizon Enterprise Solutions lancia Virtual Network Services e prosegue la propria strategia di Software Defined Networking e Network Functions Virtualization.
L’obiettivo è quello di supportare le aziende nel passaggio a un modello di infrastruttura virtuale e offrire una maggiore agilità e risorse on-demand.
Disponibili fin da subito in tutto il mondo, questi nuovi servizi, offerti as-a-service, trasformeranno sostanzialmente il network grazie a soluzioni software-based rilasciate su piattaforme aperte – differenziandosi significativamente dalle modalità odierne di fornitura dei servizi di rete. A guidare questo cambiamento sono la digitalizzazione del business, delle comunicazioni IP, di Internet video e del mobile-to-cloud.
I Virtuali Network Services di Verizon consentiranno ai clienti di avere una rete “viva”, che possa essere modificata rapidamente in base al numero di sedi aziendali e degli utenti, alla larghezza di banda richiesta dalle applicazioni e all’utilizzo di queste ultime da parte degli impiegati, così da avere una rete sicura, efficiente e performante.
Questa nuova gamma di servizi garantirà alle aziende vantaggi tecnici e di business, quali:
Business:
• Agilità: migliorare il time to market attraverso un ridotto deployment di hardware e un provisioning di software rapido;
• Riduzione del total cost of ownership: un modello di pricing “pay-as-you-go” on-demand e flessibile e una minore esigenza in termini di hardware;
• Gestione end-to-end: piattaforma di orchestrazione completamente gestita e automatizzata, per abilitare una serie di servizi di Virtual Network Function (VNF), rilasciati simultaneamente utilizzando la stessa piattaforma, attraverso un portale web estremamente semplice;
• Livelli di servizio flessibili: funzionalità disponibili e attivabili quando servono.
Tecnici:
• Flessibilità: funzionalità di rete e vendor multipli sulla stessa piattaforma/Customer Premise Equipment universali.
• Scalabilità dinamica: capacità di risposta alle necessità di aziende con centinaia o migliaia di sedi.
• Un ecosistema ricco di partner tecnologici con vendor di rilevanza mondiale: la release iniziale del servizio include Cisco, Juniper Networks, Fortinet, Riverbed, Palo Alto Networks e Viptela.
• Deployment del servizio rapido e semplice: utilizzo di portali self-service per abilitare rapidamente l’ordine e i processi di deployment.
Le reti tradizionali hanno funzionato bene quando le richieste del mercato erano meno dinamiche, ma le aziende oggi devono essere più innovative ed agili. Le reti del passato sono diventate sempre più complesse e, nel tempo, difficilmente gestibili dal punto di vista operativo. Molte non permettono la scalabilità delle applicazioni tanto rapidamente quanto richiesto, e questo può portare a cicli di deployment più lunghi e complicati.
Inoltre, le reti di oggi devono essere più reattive per stare al passo con le crescenti richieste di larghezza di banda. Infatti, IDC, società di ricerche e analisi di mercato, ha previsto che la Digital Transformation potrà determinare, già solo nel 2016, un incremento del 50% in termini di connettività nei diversi settori industriali.
Le reti virtualizzate sono ideali per le aziende con struttura distribuita e numerose sedi distaccate, reti datate che necessitano di aggiornamento dell’hardware, budget di spesa limitati o ridotti e pionieri della tecnologia che cercano nuovi modi innovativi per far crescere il proprio business.
Verizon offrirà ai propri clienti tre modelli di deployment di servizi virtualizzati, tra cui: Customer Premises Equipment (CPE) universali “premises-based”, servizi CPE virtuali su piattaforma cloud (disponibili dall’autunno 2016) e servizi ibridi in cui gli utenti, per soddisfare le proprie esigenze aziendali e necessità tecniche, possono utilizzare un modello di deployment cloud-based o premises-based.
I nuovi servizi di Verizon possono essere forniti attraverso reti pubbliche, private e wireless di Verizon o di altri provider, nonché attraverso una combinazione di diversi operatori su reti multiple.