Red Hat, l’open source come vettore di crescita e di successo

Red Hat, l’open source come vettore di crescita e di successo

Continua la crescita di Red Hat, ad oggi tra i principali player del mercato open source e punto di riferimento per aziende e pubblica amministrazione, all’insegna dell’innovazione e del cloud.

Gianni Anguilletti, Country Manager Red Hat Italia, ci spiega quali siano le direttrici principali che hanno guidato la crescita del Gruppo in questi anni e sottolinea come un approccio “aperto” sia da preferirsi e si dimostri vincente nel tempo.

Di fatto, il mondo dell’open source è sempre più ampio e le comunità che abbracciano questa filosofia sono sempre di più. A trainare il settore, la richiesta di piattaforme e sistemi facili da implementare, svincolati dalle logiche di distribuzione convenzionali e dal costo nettamente più accessibile. Sia nel comparto desktop e workstation, sia soprattutto nell’ambito server, Red Hat si distingue per prestazioni e affidabilità, unendo alla solidità delle proprie soluzioni un’ampia interoperabilità, fattore determinante per gli ambienti misti e ad alte performance.

Come sottolinea Anguilletti, i tempi sono maturi per l’adozione di sistemi open, come testimoniano le numerose collaborazioni con aziende di grosso calibro, come Fastweb e Vodafone, per esempio. Non solo, Red Hat fornisce direttamente, con i propri sistemi, realtà dinamiche e allo stesso tempo critiche, come la Borsa Italiana, MTS e SIA, oltre a Sky Italia.

La chiusura dell’anno fiscale, terminato lo scorso marzo, ha consentito al Country Manager di dettagliare con precisione gli importanti traguardi raggiunti. In generale, Red Hat vanta una solida posizione di mercato ed economica, oltre a un portfolio esteso e completo in ambito enterprise e cloud. È stata superata la soglia dei 2 miliardi di Dollari di fattura, con una crescita netta del 15%, rispetto all’esercizio 2015, un parametro che raggiunge il +21% se si considerano le oscillazioni del Dollaro.

Tra i driver che guidano lo sviluppo del business c’è senza ombra di dubbio tutto il mondo cloud che, come conferma Anguilletti, costituisce un giro d’affari da 400 milioni di Dollari, pari al 20% del totale. Molto bene anche le sottoscrizioni, che segnano quota +22%. L’azienda è sana e cresce indipendentemente dalla acquisizione effettuate negli anni, un segnale inequivocabile che la proposition Red Hat è in grado di soddisfare quanto il mercato richiede oggi.

Per assicurare ai propri clienti prestazioni adeguate e capacità di risposto alle esigenze specifiche, Red Hat mette a disposizione uno stack completo, che include: sistema operativo, middleware, cloud computing e storage. Secondo la visione aziendale, l’open source costituisce un reale supporto al business aziendale. Per mantenere un’offerta viva e appetibile, la società persegue un’evoluzione costante, sia tecnologica, sia organizzativa. Questo per garantire completezza funzionale, un supporto veramente ispirato ai canoni dell’openess e una grande flessibilità. Ciò va di pari passo con la grande attenzione posta nella crescita professionale delle persone e al supporto continuo per i clienti, con una forte focalizzazione sulle esigenze dell’ecosistema e un occhio di riguardo ai mercati verticali.

L’attenzione è costantemente rivolta ai reali driver di business, che includono l’intelligenza delle piattaforme, ma non solo, l’innovazione e la riduzione dei costi. In questo modo, e grazie al ricco portfolio di soluzione, si propone ai partner e alle aziende per interpretare le moderne sfide dei Big Data, Analitycs, SIA, RAD, Cloud e Mobility.
Questo fattori, analogamente a una grande apertura verso il mercato, che passa anche dal supporto per i maggiori Hypervisor, sistemi operativi e middleware, hanno permesso a Red Hat di emergere, con tassi di crescita particolarmente elevati.
Ad oggi, la società rappresenta il maggior sviluppatore per la comunità Open Source, per esempio in ambienti Linux e OpenStack, e vanta una disponibilità di oltre 2 miliardi di Dollari per effettuare investimenti e pianificazioni future.
Per il medio/lungo periodo si prevede il rafforzamento delle alleanze strategiche in ambito business e lo sviluppo di ulteriori progetti e implementazioni in ambiti mission critical, per le realtà più importanti di mercato.