F5 Networks, a grandi passi nell’era del digitale

F5 Networks, a grandi passi nell’era del digitale

Gary Newe, Technical Director di F5 Networks, mostra la via che molte aziende stanno già seguendo, quella della trasformazione digitale, indicando vantaggi e opportunità di business.

Let’s get digital! – Molte aziende si stanno già muovendo; l’era del digitale è veramente arrivata, ma sembra che diverse realtà fatichino ancora ad adattarsi a questa trasformazione perché non riescono a comprendere pienamente il valore delle nuove tecnologie e i cambiamenti positivi che possono determinare.
Questa è l’opinione di un partner di Ernst & Young che in un’intervista ha sottolineato come i rischi e le paure in termini di sicurezza, uniti a un sostanziale conservatorismo nel modo di pensare, frenino oggi in modo consistente la transizione delle aziende verso il digitale.

Il cambiamento resta comunque rapido e inarrestabile. Le nuove tecnologie abiliteranno una “integrazione orizzontale e verticale” sempre maggiore tra le diverse funzioni di business e, come sottolinea Ernst & Young, l’avvento dell’Internet of Things e di tutti i dispositivi smart iper-connessi rappresenterà la chiave per lo sviluppo di nuovi servizi e modelli di business che guideranno l’era del digitale.

Ecco alcune regole basilari che, a mio avviso, le aziende dovrebbero seguire per cogliere pienamente le potenzialità di questo cambiamento:

1. Identificare con precisione le proprie esigenze
Definire con esattezza quali sono le aspettative rispetto a un progetto di trasformazione digitale è fondamentale perché aiuterà l’azienda a determinare quale sia l’obiettivo finale che si vuole raggiungere e a mettere in pratica le strategie migliori per conquistarlo.

2. Diventare app-centriche
L’intelligence dell’azienda oggi risiede nelle sue applicazioni, che costituiscono una base imprescindibile per le attività di tutta l’organizzazione.
Fondare la trasformazione digitale sulle applicazioni che saranno utilizzate permette di dare un senso all’intero processo.
Inoltre, adottare una prospettiva app-centrica rappresenta la soluzione migliore per mantenere il controllo del mondo digitale, in cui i diversi dispositivi, le persone e luoghi entrano tutti in gioco.

3. Garantire la sicurezza
La sicurezza è un aspetto basilare nell’era del digitale, e un approccio app-centrico da questo punto di vista rappresenta un aiuto prezioso. Se proteggete le vostre applicazioni salvaguardate anche i dati, perché, come ho scritto prima, è proprio nelle app che oggi risiete l’intelligence di buona parte delle aziende.

Nell’era del digitale, però, le applicazioni sono ovunque – sia sui dispositivi sia nel cloud – e questo comporta che vengano protette indipendentemente da dove risiedono.

4. Con la testa nel cloud
Il cloud è una componente chiave della trasformazione in atto perché rappresenta il collante che lega insieme tutto. Il cloud, infatti, permette di ottenere non solo la flessibilità che l’era del digitale richiede, ma anche l’agilità, la scalabilità e la velocità necessarie per affrontare il nuovo scenario digitale.

5. Adottare un approccio “digital-first”
Quest’aspetto può rivelarsi uno dei più difficili da mettere in pratica. Cambiare la cultura di un’azienda non è facile, ma credo che in molti casi un aiuto possa arrivare “dal basso”, perché buona parte dello staff potrebbe già essersi messo in gioco nel processo di trasformazione, ancor prima che questo venga adottato e promosso a livello aziendale.

A tutti questi preziosi consigli, vorrei aggiungere una considerazione finale. È evidente che l’IT svolge oggi e avrà in futuro un ruolo sempre più importante nell’aiutare le aziende ad affrontare la transizione al digitale, e lo deve fare a partire dall’educazione sulle nuove tecnologie e sul loro utilizzo, fino a garantire una gestione sicura e consapevole di tutti gli aspetti che questa transizione coinvolge.