AOC U3277PQU è un display ben costruito, dotato di pannelli estetici in metallo e un frontale dal design sobrio, con una cornice di pochi millimetri di spessore. Il supporto verticale si fissa al monitor tramite apposite viti in dotazione, adottando i fori VESA, una soluzione che non crea complicazioni ma risulta meno pratica rispetto ai meccanismi a leva con blocco di sicurezza, molto diffusi sui monitor con ampia diagonale e studiati per facilitare l’installazione o la rimozione del pannello.
Il sistema di ritenzione consente di regolare in altezza lo schermo entro un range di 165 mm e di ruotarlo liberamente in modalità Pivot, utile per chi impagina riviste e documenti e usa software DTP.
La struttura è nel complesso facile da azionare e consente di reclinare e ruotare il display senza fatica, nonostante la mole “importante”. Proprio le dimensioni e il peso, tuttavia, rendono il monitor particolarmente suscettibile a urti e scossoni del piano di lavoro.
Le porte audio e video sono facilmente accessibili lungo il lato posteriore, con orientamento verso il basso, mentre l’hub USB è integrato sul fianco destro. La colonna verticale non è studiata per ospitare i cavi o favorirne il passaggio, il fermo posteriore rappresenta una discreta soluzione per organizzarli in modo abbastanza ordinato.
Per consentire un impiego ancora più versatile dell’ampia superficie a disposizione AOC propone il software i bundle Screen+, un pacchetto che consente di suddividere il desktop visualizzato. È così possibile creare differenti combinazioni tramite vari pannelli, ciascuno in grado di visualizzare una finestra differente. Sarà sufficiente trascinare la finestra sul pannello corrispondente per accedervi e per accelerare le più comuni attività. Il sistema permette suddivisioni basilari da due a quattro blocchi, anche adattando differenti formati, per esempio, per disporre di una finestra principale e due o quattro sezioni più piccole.
In aggiunta, se le normali funzionalità di power saving del sistema operativo non fossero sufficienti, è disponibile la suite “e-Saver”, per programmare in modo intuitivo gli stati di attività del display. In base allo stato di funzionamento del PC è infatti possibile programmare il comportamento del monitor. Adottando quattro scenari tipo (acceso, spento, modalità di sospensione e screen saver) sarà possibile programmare il timeout predefinito per ciascuna situazione, garantendo un controllo puntuale e un maggiore risparmio di energia.
Non ultimo AOC i-Menu, un pratico tool di controllo delle impostazioni del monitor che può sostituirsi al convenzionale Menu OSD e viene gestito direttamente attraverso l’interfaccia grafica di Windows. Non si tratta di una novità in senso stretto ma può aiutare i meno esperti a famigliarizzare con i parametri basilari per la taratura del monitor.
Per quanto riguarda i consumi, abbiamo registrato un assorbimento massimo di 59,9 W (luminosità e contrasto, parametro 100), scendendo a 48,7 W con una regolazione standard (contrasto 50 / luminosità 70), per arrivare a soli 37 W adottando lo scenario “text” suggerito dal moderno menu grafico OSD. Il consumo in standby si assesta a 13 W, non molti di per sé ma comunque non trascurabili e certamente più alti di altre soluzioni provate. Disattivando il monitor tramite l’interruttore posteriore il consumo scende a 0 W.
Durante l’uso e i test DisplayMate, Eizo e HQV il monitor si è dimostrato quasi sempre all’altezza delle aspettative. Ancora più importante la possibilità di lavorare al meglio con programmi professionali come Adobe Premiere e Photoshop, con i quali l’U3277PQU si esprime al meglio. La taratura è semplice, grazie ai driver e al menu OSD chiaro e completo. Sfumature e colori sono accesi e intensi, così come le tonalità più scure sino al nero.
Si tratta di un buon compagno di lavoro per tutto il mondo semi-professionale, un display versatile indicato per la postazione dell’ufficio ma anche per lo studio domestico, per l’editing e il montaggio video. In rapporto alle specifiche, il prezzo appare decisamente interessante.
Punteggio
79
su 100
PRO
Chassis solido e ben rifinito; numerosi ingressi video; hub USB 3.0 con ricarica rapida; funzioni PIP e PBP; buona qualità generale; prezzo interessante.
CONTRO
La struttura è suscettibile agli scossoni, evidente oscillazione durante l’uso del menu OSD; meccanismo di raccolta cavi poco efficace; consumo in standy non trascurabile.