Secondo una ricerca IDC commissionata da Microsoft e Intel, la tecnologia è al centro del business delle aziende italiane e costituisce un abilitatore di processi di ottimizzazione del tempo.
L’introduzione di nuovi strumenti quali cloud computing, social business, big data & analytics e mobility nei processi lavorativi ha portato a un radicale cambiamento del ruolo della tecnologia nel mondo del business, sia dal punto di vista della sua fruizione sia nel modo in cui viene progettata, erogata e venduta.
Il cuore di questa trasformazione è rappresentato dalla mobility, il fattore che impatta maggiormente le interazioni tra utente e azienda e la produttività personale di ogni lavoratore. I risultati della ricerca evidenziano infatti come il 43% delle realtà intervistate abbia già implementato una propria strategia mobile e come il 34% stia attraversando una fase di implementazione. Per questo, all’interno di un processo evolutivo che vede strettamente legati business e IT, le imprese considerano prioritario il tema della sicurezza, che deve evolvere di pari passo con la tecnologia, ma anche con le esigenze di accesso alle informazioni aziendali. Un’azienda su tre tra quelle che hanno adottato una strategia mobile dimostra infatti di essere consapevole della necessità di rendere sicuro il device ma anche l’accesso alle informazioni, garantendo la sicurezza dei dati senza limitare la produttività.
Con l’introduzione di Windows 10, Microsoft mette a disposizione degli utenti un sistema operativo che, grazie al rilascio di costanti e continui aggiornamenti, garantisce il miglioramento del workplace aziendale in termini di mobilità, sicurezza e costi. Da parte sua Intel, supportando la stessa evoluzione, porta avanti un’architettura innovativa a livello di prestazioni, autenticazione e durata della batteria.
Il 50% delle aziende intervistate ha espresso un giudizio favorevole in merito all’adozione di Windows 10, ritenendo particolarmente utile (25%) l’aggiornamento costante. I risvolti sulla sicurezza degli annunci Microsoft e Intel vedono nell’importanza di tutelare i dati sensibili il principale vantaggio: oltre il 38% ritiene fondamentale l’aggiornamento continuo e costante per mantenere protetta la propria infrastruttura IT.
Nel corso degli ultimi mesi le aziende italiane hanno maturato una maggiore conoscenza delle nuove features di Windows 10 e della tecnologia del processore Intel Core vPro che si traduce in un incremento della propensione ad anticipare l’aggiornamento al sistema operativo (70% tra chi ancora non lo ha adottato) e l’eventuale abbinamento al rinnovo del parco hardware (20%).
La trasformazione digitale è un passaggio inevitabile che le aziende devono affrontare per rimanere competitive. Mobilità e sicurezza di nuova generazione sono due dei punti cardine attraverso cui tale evoluzione si compie: la prima per incrementare il livello di produttività e di time-to-market di dipendenti e azienda; la seconda per difendersi dai pericoli e dalle minacce che nascono attraverso le nuove tecnologie e soprattutto le nuove modalità di consumo dell’informatica. Le aziende che saranno in grado di indirizzare in modo proattivo entrambe queste esigenze porranno le basi per il loro successo.