Sergey Chernyshev, Web Performance consultant di Dynatrace, spiega come la velocità sia un fattore chiave per promuovere la cultura delle prestazioni nel business moderno.
La velocità è fondamentale; a nessuno, quando cerca un’informazione, piace guardare uno schermo vuoto o un indicatore di stato che resta immobile. E se si tiene in mano uno smartphone o un tablet e con un singolo gesto si interagisce con il mondo, la lentezza con cui si carica un sito web o un app nativa rischia di tradursi per l’utente in un’esperienza ancora più frustrante.
Negli ultimi anni numerose ricerche hanno mostrato che la lentezza dei siti e delle app si traduce in risultati negativi per il business, non solo con ripercussioni immediate sulle metriche come i tassi di conversione nell’e-commerce o le pagine viste /bounce rate, ma anche globalmente sulla percezione del brand a lungo termine, dovuta a come gli utenti si rapporteranno ad esso dopo avere sperimentato la lentezza e a come descriveranno la loro esperienza e il brand in genere in futuro. Com’è possibile favorire la velocità all’interno della propria organizzazione?
Pensare la velocità come funzionalità – Tutte le organizzazioni elaborano elenchi di funzioni o progetti da realizzare, dai semplici fogli di calcolo, al budgeting fino alla semplice lista di priorità giorno per giorno; si tratta sempre di chiedersi quale sarà la prossima funzionalità da implementare in azienda e dove è più opportuno investire le proprie risorse.
Purtroppo, la velocità è una caratteristica invisibile ed è molto difficile presentare delle argomentazioni valide a suo favore. Per supportare la velocità come funzionalità è fondamentale avviare un processo di misurazione affidabile in grado di mostrare quale sia la velocità reale dei siti web e non semplicemente quello che uno vede dal desktop del proprio pc! Misurare la velocità rispetto a un diverso browser, una singola area geografica e un utente reale è importante perché consente di ottenere dei dati sui costi aziendali associati alla lentezza, cioè quanto fatturato si perderà con ogni ritardo, in modo da potersi porre sullo stesso piano delle altre funzionalità e rientrare nel discorso della definizione delle priorità d’investimento.
Implementare la velocità come processo – Una volta che la velocità delle prestazioni è rientrata tra le priorità dell’azienda diventa fondamentale valutarla durante l’intero ciclo di vita del prodotto digitale, non solo come un’ottimizzazione che entra in gioco alla fine del processo. La velocità delle prestazioni deve essere considerate fin dall’inizio, insieme ai requisiti di business, di prodotto e alla progettazione grafica e durante tutta la fase operativa in produzione. Creare policy e standard di sviluppo, educare e supportare gli ingegneri, i progettisti e il team di business nella ricerca di prestazioni migliori, auitandoli a raggiungere la velocità, è fondamentale per evitare di avere prodotti digitali che, a prima vista, garantiscono un’esperienza perfetta all’utente, ma poi nella pratica si rivelano lenti. Le stesse regole di processo si applicano ai vendor esterni in modo da garantire che il codice fornito dalle terze parti sia conforme agli SLA relativi alla velocità e non danneggi l’esperienza dell’utente quando il servizio non è disponibile o si verifichino ritardi nel download e nel rendering del contenuto di base.
Progettare a partire dalla velocità – Oggi per molte organizzazioni il processo di progettazione implica la produzione di file grafici statici come prototipi e, in alcuni casi, tre dimensioni di schermo nel caso del responsive design. Purtroppo questo non basta per indirizzare tutte le diverse dimensioni di schermo, layout e tutte le proprietà dei dispositivi; si tratta di un approccio che presenta solo una vista fissa del processo di rendering della pagina e non come la pagina è costruita dal punto di vista dell’esperienza dell’utente finale. Creare un prodotto digitale è molto più simile a realizzare un film piuttosto che una quadro a olio; bisogna capire come i vari elementi progrediscono mentre vengono scaricati dalla rete e riproposti nel browser o in un’applicazione mobile per mantenere la fluidità del processo e ridurre così l’incertezza e i rischi per gli utenti che useranno quel prodotto. Solo a partire da una progettazione dinamica sarà possibile supportare un’esperienza utente veloce e reattiva.
Controllare i nemici della velocità – Una volta stabilito il processo delle prestazioni e indirizzate le risorse verso il miglioramento della velocità potremo sederci e fare una pausa.. sbagliato!
Nel mondo delle prestazioni non tutto può essere messo in una lista chiara e puntuale come un elenco di funzioni, spesso il degrado delle prestazioni si incontra con l’introduzione di nuove funzionalità che dovrebbero avere un impatto positivo e vengono introdotte proprio con l’idea di apportare nuovo valore al prodotto. Funzionalità di ricerca, responsive design, personalizzazione, widget delle terze parti, purtroppo molte di queste funzioni richiedono un’attenzione particolare per essere implementate in modo rapido e non ridurre il valore delle altre funzioni già presenti sul sito o sull’app facendole rallentare. È necessario dare a ogni funzionalità uno sguardo approfondito attraverso “la lente di ingrandimento della velocità” e calcolare il costo reale dell’implementazione di queste funzionalità discontinue, non solo la loro singola rapidità, ma il ruolo che avranno nello svolgimento complessivo.
La velocità come leva per favorire la cultura delle prestazioni – Per concludere, credo che spesso sia difficile per chi non ha una formazione tecnica comprendere quanto sia importante la velocità dei siti e delle web app a partire semplicemente dai dati numerici, soprattutto quando sono legati a un concetto così sfuggente come “il tempo” e provengono dall’area IT.
Per fare capire il valore della velocità al business è importante mostrare concretamente come si stanno muovendo i concorrenti del mercato e portare delle testimonianze oggettive, come il discorso di Fred Wilson, Managing Partner di Union Square Ventures di New York City, che nei suoi 10 Golden Principles of Successful Web Apps ha dichiarato che la velocità della user experience è la caratteristica più importante.
La velocità, spiegata non più dal punto di vista tecnico, rappresenta in realtà una delle chiavi principali per promuovere in tutta l’azienda la cultura delle prestazioni, a partire dalla dimostrazione concreta di come, attraverso semplici passaggi, sia possibile ridurre le frustrazioni degli utenti eliminando i rallentamenti e aumentando di conseguenza le conversioni e il fatturato dell’azienda.