Cherry KC 1000 SC è una tastiera professionale per l’ufficio, si distingue per il design lineare, per l’elevato comfort offerto e per l’integrazione di un lettore di schede con chip.
Parliamo di un prodotto ritagliato sulle specifiche esigenze di chi spende molte ore davanti al terminale, per gli addetti degli uffici pubblici e privati, ma anche per chi desidera un dispositivo affidabile con card reader di serie. Si tratta di una caratteristica peculiare, che rende la KC 1000 SC unica, per certi aspetti.
Questo modello mutua buona parte della componentistica dalla “sorella” KC 1000 che, però, è sprovvista di lettore. Per entrambi i modelli si è optato per un’estetica lineare, materiali plastici solidi, ben assemblati e look che potremmo definire “convenzionale”. Per potersi integrare al meglio, Cherry propone la variante nera (in prova) e bianco-grigio, entrambe munite di un robusto cavo di collegamento e porta USB.
Questo modello, disponibile anche con layout in lingua italiana, include 105 tasti standard e quattro accessori, posizionati in prossimità del pad numerico. I pulsanti dedicati consentono di richiamare rapidamente il programma di posta elettronica e il browser predefinito, la calcolatrice e, infine, di avviare la procedura di standby del sistema.
Per la realizzazione Cherry ha scelto di adottare la tecnologia LPK per i singoli tasti, capace di garantire sino a 10 milioni di pressioni lungo tutta la vita utile del dispositivo. Il comfort durante la digitazione è assicurato, i tasti reagiscono rapidamente, con una corsa breve e senza tentennamenti. A differenza delle tastiere meccaniche come la MX Board 6.0 che abbiamo recentemente provato, la KC 1000 SC offre un’elevata silenziosità operativa. Si tratta di un dettaglio non di poco conto considerando i possibili contesti di impiego, dagli uffici, alle banche. I pulsanti rispondono prontamente, con uno scatto netto in corrispondenza del punto di contatto, emettendo solamente un leggero fruscio.