Vodafone, impegnata nell’innovazione in ambito machine-to-machine e IoT, svela i risultati del “M2M Barometer 2015” e traccia la via l’adozione di queste tecnologie per l’immediato futuro.
Il barometro Vodafone ripropone, per il terzo anno consecutivo, un’analisi dettagliata dello stato di sviluppo e integrazione sul mercato dei sistemi M2M.
I dati raccolti indicano una forte crescita nell’uso delle tecnologie e delle reti di servizi collegati, infrastruttura sviluppate per connettere una vasta tipologia di dispositivi intelligenti, tipici degli scenari IoT di cui tanto si parla.
Ad oggi, più di un quarto delle aziende a livello mondiale utilizza tecnologie M2M, dato in crescita del 12% rispetto alla prima edizione del 2013. Una maggioranza significativa delle aziende cosiddette “early adopters”, sta riscontrando un tale vantaggio in termini di business da decidere di investire ulteriormente in questo settore: l’81% di esse, infatti, ha decisamente incrementato l’uso di tecnologie M2M durante lo scorso anno.
Complessivamente, la conoscenza delle tecnologie M2M e dell’Internet of Things è aumentata in modo significativo nel 2014-15: il 78% delle aziende intervistate – comprensivo di coloro che hanno adottato, oppure no, queste soluzioni – ha confermato di conoscere bene questi strumenti.
È il settore del Retail quello in cui si riscontra il maggiore tasso di penetrazione della tecnologia M2M, con un aumento fino all’88% anno su anno. Rilevanti tassi di crescita sono evidenti anche nel settore della sanità (+47%), dove le tecnologie M2M sono utilizzate per le applicazioni necessarie al controllo a distanza dei pazienti e alla gestione delle cartelle cliniche e nel settore dei servizi pubblici (+32%). Analogamente, all’interno dell’industria automobilistica, le tecnologie M2M continuano a rappresentare un elemento fondamentale nella progettazione di nuovi veicoli.
Lo sa bene Vodafone, che ha acquisito Cobra Automotive Technologies da diverso tempo, creando la divisione Vodafone Automotive. In questo contesto, gli stabilimenti di Varese, che abbiamo visitato nel mese di marzo, e quelli di Busto Arsizio, rappresentano delle eccellenze italiane al servizio dei grandi marchi europei e mondali, come per esempio: Audi, Bentley, Ducati, Ferrari, Gruppo Piaggio, Lamborghini, Maserati, Mc Laren, Porsche e Renault.
Erik Brenneis, Direttore M2M del Gruppo Vodafone, ci tiene a sottolineare l’importante operazione di acquisizione, che ha permesso una ulteriore crescita della ex-Cobra, con incrementi di volumi, fatturato e con l’assunzione di dipendenti nei diversi comparti aziendali. Non solo, la disponibilità di una fabbrica produttiva permette a Vodafone Automotive di fornire un servizio end-to-end ai propri clienti: dal design e test di nuovo hardware alla sua produzione, fino allo sviluppo software e applicativi e fornitura di servizi, senza dimenticare la connettività, da sempre centro delle attività aziendali.
Erik Brenneis, Direttore M2M del Gruppo Vodafone
L’Internet of Things sta trasformando sempre di più le aziende e a un ritmo più veloce che mai. Queste tecnologie hanno un impatto sul modo di lavorare delle aziende pari a quello che ha avuto, una generazione fa, l’adozione dei primi personal computer, incrementando la produttività e la competitività e, contemporaneamente, aprendo settori di sperimentazione del tutto nuovi nel campo dell’innovazione ingegneristica.