Enrico Ferrari, Account Manager Iberia & Italy Digital Cinema Professional Solution Europe di Sony Italia, ci spiega i vantaggi e le attuali applicazioni della tecnologia 4K.
– La nuova tecnologia 4K promette notevoli passi in avanti in termini di qualità e definizione, attualmente qual è il grado di diffusione nelle sale cinematografiche?
Attualmente più del 20% delle sale cinematografiche mondiali è dotata di sistemi di proiezione 4K e di questi almeno l’80% sono sistemi di proiezione Sony Digital Cinema 4K.
In Italia circa il 15-20% delle sale è in 4K e Sony Digital Cinema 4K ha una quota di mercato pari al 90%, percentuale che, espressa in unità, è molto vicina ai 500 proiettori 4K installati. Tale percentuale varia in base alla zona geografica considerata e al paese e possiamo confermare una maggiore concentrazione in Piemonte, nel Lazio, in particolare a Roma, in Liguria, Toscana, Marche e Sicilia.
Recenti sono le installazioni all’interno del Cinema Massimo di Torino, che ha deciso di avvalersi dell’innovativa tecnologia di proiezione in 4K, dotando le sue sale di tre nuovissimi proiettori: due SRX-R510P e un terzo proiettore SRX-R515P con sistema Sony 3D per la sala principale. Il passaggio alla proiezione in 4K è stato fortemente voluto dalla direzione del Museo Nazionale del Cinema e realizzato grazie alle tecnologie Sony Digital Cinema 4K più all’avanguardia.
Inoltre la soluzione di proiezione SRX-R515DS è stata adottata dal Multiplex Andromeda di Roma, che ha deciso di rinnovare il suo più grande schermo presente nella sala principale, sostituendo il precedente proiettore DLP con il nuovo sistema di proiezione Sony Digital Cinema 4K, ideale per grandi schermi e che garantisce una migliore qualità dell’immagine con neri profondi e bianchi chiari e brillanti.
– Il mondo della proiezione per il grande pubblico ha sempre abbracciato con entusiasmo il cambiamento, si pensi all’introduzione dei sistemi Surround e per il video 3D, ma ora, anche considerando i numerosi freni imposti dalla crisi agli investimenti, come stanno reagendo le differenti realtà interessate?
Stanno sicuramente lavorando al miglioramento della qualità delle immagine – uno degli aspetti più importanti -, dell’audio e soprattutto dovranno regolare i nuovi sistemi in base alle prossime specifiche e standard.
Il digitale offre certamente numerose opportunità e permette la proiezione di eventi particolari come per esempio concerti dal vivo, spettacoli, rappresentazioni teatrali, ma obbliga a sostenere costi inevitabilmente maggiori rispetto al passato. Per questo Sony Digital Cinema 4K ha introdotto il Managed Service Agreement, ovvero un contratto che il cliente può firmare direttamente con Sony, acquistando proiettori, TMS, aggiungendo anche altri servizi come l’installazione e la manutenzione annuale. Lo scopo è quello di dare la possibilità agli esercenti di firmare un unico contratto con la consapevolezza che nei successivi 5 anni, a fronte del pagamento di una rata mensile, saranno coperti contro eventuali problematiche. Il servizio è estremamente importante perché consente una programmazione delle proprie attività e delle spese anche a medio-lungo termine.
– Come tutti i cambiamenti che includono una forte componente tecnologica è necessario programmare l’aggiornamento con attenzione. Quali modifiche comporta l’adozione ai sistemi 4K?
Il passaggio al 4K non comporta alcun cambiamento, la tecnologia di Sony Digital Cinema 4K è interoperabile con la precedente tecnologia 2K.
Inoltre i nostri proiettori sono frutto di un intenso lavoro e sviluppo ingegneristico, sia in ambito tecnologico, che nella Ricerca & Sviluppo completamente di Sony. Numerosi sono gli investimenti fatti in questo ambito e per questo siamo in grado di offrire ai grandi schermi sia costi di esercizio molto più bassi sia una qualità di immagine molto superiore.
– La tecnologia 4K è indicata per ogni applicazione o i convenzionali sistemi DLP 2K potranno permanere in specifici segmenti verticali di mercato? Qual è il Vs. punto di vista?
Per quanto riguarda il mercato cinematografico il 4K è l’unico formato del futuro. Basti pensare che chiunque vada a vedere un film in una sala 2K probabilmente dalle prime due file vedrà i singoli pixel, soprattutto su determinate scene. Secondo studi e calcoli fatti al riguardo, per non percepire i pixel di una matrice 2K bisogna posizionarsi almeno a una distanza di 3,2 volte l’altezza dello schermo. Grazie al 4K è possibile arrivare anche fino a 1,2 volte l’altezza dello schermo senza scorgere i pixel. Inoltre, due citazioni autorevoli sintetizzano meglio il concetto:
Christopher Nola, Director
2K digital projectors are basically just high-definition TVs projected. (Utilizzare i videoproiettori digitali 2K è praticamente come proiettare la TV ad alta definizione.)