SMAU 2015, intervista a Vincenzo Spagnoletti, Schneider-Electric

SMAU 2015, intervista a Vincenzo Spagnoletti, Schneider-Electric

A SMAU Milano 2015 incontriamo Vincenzo Spagnoletti, Direttore Data Center, Secure Power & IT Partner di Schneider-Electric, e facciamo il punto sulle novità del settore.
La business continuity e la stabilità del servizio sono elementi imprescindibili per gli ambienti professionali e, ancor di più, per le infrastrutture datacenter. Per offrire ai propri clienti soluzioni al passo coi tempi e garantire ridotti costi di manutenzione, oltre a un rapido rientro degli investimenti, Schneider Electric suggerisce piattaforme modulari.

Ciò permette di supportare la crescita, non sempre lineare, degli ambienti server, dalle piccole server room, ai datacenter dove sono gestite dinamiche di web hosting e cloud storage. In questo senso, soprattutto negli USA e in Asia, l’azienda vanta installazioni di grande rilevanza, dell’ordine dei MegaWatt e mette a disposizione capacità tecniche e know-how di alto livello.

La strategia di crescita e diffusione messa a punto da Schneider Electric include un approccio a 360° rispetto alle problematiche dei clienti, per un’offerta che include sistemi hardware e un’elevata integrazione software. Solo in questo modo, come evidenzia Spagnoletti, è possibile garantire ridondanza, affidabilità e durata nel tempo. “Non dimentichiamo che si tratta di installazione che devono garantire una continuità operativa 24/365, spesso per periodi superiori ai 10 – 15 anni”.

La filosofia del Gruppo ha portato a una crescita sensibile delle commesse negli ultimi 15 anni, con un forte impegno in ambito enterprise, dalle grandi facility ai datacenter degli operatori cloud, passando per la PA e il rinnovamento portato dall’Agenda Digitale in fase di attuazione da parte del Governo italiano in vista degli obiettivi di sostenibilità EU2020.

L’obiettivo finale è quello di raggiungere un PUE (Power Usage Effectiveness) sempre più contenuto, un traguardo possibile solo garantendo un uptime elevato e una forte ridondanza a livello tier. È bene ricordare che il PUE misura quanto sia efficiente un centro di calcolo nell’usare l’energia elettrica che lo alimenta. Sono perciò da considerare tutte le fonti di ingresso, le dispersioni, e l’effettiva efficienza dei differenti comparti.

SMAU 2015, intervista a Vincenzo Spagnoletti, Schneider-Electric

Il portfolio Schneider Electric consente all’azienda di intervenire dalle piccole/medie realtà, sino agli ambienti enterprise, con pacchetto hardware scalabili e un “collante” software che consente il dialogo continuo tra i differenti comparti. Il Data Center Infrastructure Management integra infatti numerose componenti pe la gestione fluida e può semplificare la manutenzione e il controllo giornaliero da parte degli addetti IT. StruxureWare for Data Centers è una suite di applicazioni di gestione progettata per l’acquisizione e l’elaborazione dei dati sugli asset del Data Center, sull’utilizzo delle risorse e sullo stato di funzionamento nell’intero ciclo di vita del Data Center. Queste informazioni una volta distribuite, integrate e applicate, permettono di abbassare i costi generali d’esercizio della struttura, di efficientare e di monitorare ogni componenti senza sprechi di tempo.
Il pacchetto proposto incorpora elementi quali Data Center Operation Capacity, per la simulazione, pianificazione e ottimizzazione della potenza dell’infrastruttura e per dimensionare correttamente il data center stesso.
L’architettura Cooling Optimize consente un controllo attivo del raffreddamento per l’utilizzo ottimizzato delle risorse e il risparmio energetico, mentre IT Optimize si occupa di acquisire informazioni sul consumo energetico e sull’utilizzo degli apparati informatici al fine di aumentare l’efficienza
Particolarmente importante la componente VIZOR, una suite che consente di aggregare i parametri chiave del data center e di renderli subito disponibili attraverso strumenti mobile, come tablet o smartphone.