Panasonic, gli ibridi minacciano il primato dei laptop

Panasonic, gli ibridi minacciano il primato dei laptop

Una ricerca condotta in Europa da Dynamic Markets per Panasonic evidenzia come le soluzioni ibride stiano minacciano il primato dei laptop nel segmento di mercato business.
Nonostante la promessa che i tablet avrebbero rivoluzionato il mobile working, i laptop continuano a essere i preferiti tra gli europei che lavorano in mobilità; tuttavia, l’avanzata dei dispositivi ibridi come convertibili e detachable minaccia di rovesciare lo status quo.
Lo studio ha coinvolto più di 2.650 acquirenti e utenti business in 10 Paesi europei (Regno Unito, Germania, Francia, Benelux, Italia, Spagna, Russia, Turchia, Polonia e Svezia).

Laptop ancora in cima alla classifica
Il 90% degli europei utilizza ancora un laptop per le proprie attività lavorative, mentre il 72% usa uno smartphone. A seguire, il 61% usa un PC desktop e il 32% un tablet; i dispositivi ibridi vengono utilizzati solo dal 12% della forza lavoro. In Italia, invece, i laptop sono stati scelti dal 79% degli intervistati, seguiti dagli smartphone al 77%, dai PC desktop al 63% e dai tablet al 30%. Ultimi gli ibridi, preferiti dal 28% dei lavoratori.

Le regole della produttività
Quando agli intervistati è stato chiesto quale fosse il dispositivo più produttivo per il lavoro fuori ufficio, il 48% degli acquirenti e utilizzatori europei ha scelto i laptop, mentre il 27% ha preferito gli ibridi, il 15% i tablet e l’8% gli smartphone. Cifre diverse per gli ibridi in Italia, dove è stato il 38% degli utenti e acquirenti coinvolti a sceglierli, preferendoli a laptop (26%), tablet (25%) e smartphone (11%).

L’avanzata degli ibridi
Guardando al futuro, il primato dei laptop in Europa sembra destinato a tramontare: il 36% degli intervistati europei e il 37% di quelli italiani ritengono che nei prossimi tre anni saranno gli ibridi a diventare il principale strumento informatico per il business. Seguono i laptop con il 26% (19% in Italia), i tablet con il 14% (22% in Italia), i PC desktop con l’11% (12% in Italia) e gli smartphone con il 7% (7% in Italia). Infatti, tra i lavoratori europei che ancora non utilizzano device ibridi, più della metà (54%) prevede di iniziare a farne uso nei prossimi tre anni, in particolare nei settori della difesa (80%) e del retail (72%).
Ci sono chiari segnali di come, acquistata familiarità con i PC portatili, gli utenti abbiano capito che l’introduzione di funzionalità rilevanti può rendere la loro vita professionale più facile e produttiva. Maggiori opzioni di connettività possono garantire il funzionamento del dispositivo con periferiche essenziali, come i lettori di codici a barre, mentre un livello di prestazioni superiore può consentire l’uso, anche in movimento, di software di elaborazione grafica; infine, uno schermo migliore favorisce il lavoro in esterni, anche in caso di luce solare intensa o cattive condizioni atmosferiche.

Potendo sceglierne solo uno
Se in futuro i lavoratori europei potessero scegliere un solo dispositivo, ci troveremmo di fronte ad un testa a testa in cima alla classifica: il 35% degli intervistati preferirebbe i laptop, il 34% gli ibridi, il 10% i tablet, il 9% i PC desktop e il 7% gli smartphone. Diversa la situazione in Italia, dove gli ibridi sono i favoriti con il 41% delle preferenze, seguiti da tablet (20%), laptop (19%), PC desktop (10%) e smartphone (6%).

Fattori di cambiamento
I principali fattori di scelta per i dispositivi ibridi sono stati quattro: maggiori funzionalità e disponibilità di software (per il 44% degli intervistati europei e il 30% degli italiani), prestazioni superiori (42% degli europei e 31% degli italiani), autonomia (42% degli europei e 28% degli italiani) e presenza di tastiera (per il 39% degli europei e il 44% degli italiani). Il 30% dei lavoratori europei coinvolti (21% in Italia) ha sottolineato la disponibilità di molteplici interfacce (es. presenza di più porte USB), mentre il 29% (23% in Italia) ha dimostrato interesse per la maggiore connettività e disponibilità di periferiche (es. smart card). Il 24% (16% in Italia) apprezza uno schermo migliore, mentre il 21% (10% in Italia) ritiene che gli ibridi siano più robusti.

Jan Kaempfer, General Manager of Marketing per Panasonic Computer Product Solutions
Questa ricerca dimostra chiaramente come i laptop tradizionali restino i dispositivi principali per i mobile worker europei, nonostante i tablet abbiano compiuto notevoli progressi in breve tempo. Ma è l’avanzata dei dispositivi ibridi convertibili e detachable introdotti sul mercato solo di recente a minacciare il primato dei laptop. Grazie alle loro caratteristiche e alla loro flessibilità, è chiaro che questi dispositivi hanno già saputo catturare l’attenzione di utenti e acquirenti, e sembrano destinati a conquistare una quota di mercato molto più ampia nei prossimi anni.