Cisco rilascia il Visual Networking Index Forecast 2014-2019, Max Locatelli, Director Service Provider South, IoT, la banda larga e la mobilità sono i temi focali di quest’anno. Le reti sono una parte essenziale della comunicazione aziendale, dell’istruzione, della pubblica amministrazione, e anche della casa. Molte connessioni IP, siano esse mobile, residenziali o di business sono guidate in gran parte da una combinazione di video, social networking e applicazioni di collaborazione avanzate, che chiamiamo “visual networking”. Il Cisco VNI Forecast è lo sforzo costante di Cisco di prevedere e analizzare la crescita e l’impiego delle reti IP in tutto il mondo.
Siamo arrivati alla 10 edizione e il Visual Networking Index di quest’anno indica che stiamo vivendo un livello eccezionale di cambiamento nell’utilizzo e consumo delle connessioni che implica di conseguenza anche un altrettanto rapido cambiamento nel settore delle telecomunicazioni e dei mercati adiacenti.
• Preferenza per la mobilità / portabilità: i dispositivi mobili e portatili guideranno la maggior parte del traffico entro il 2019. Nel 2014, il 39% del traffico IP aveva origine da dispositivi diversi dai PC, ma entro il 2019 la quota non PC del traffico IP crescerà al 68 %. Il traffico originato dai PC crescerà con un CAGR del 9%, mentre gli altri dispositivi / connessioni avranno tassi di crescita più elevati del 17% per TV, del 65% per i tablet, del 62% per gli smartphone e ben del 71% per le connessioni “machine to machine” M2M.
• Wi-Fi e cellulari sempre più a braccetto: il traffico fisso/Wi-Fi crescerà con un tasso di crescita annuo del 29% dal 2014 al 2019 e raggiungerà il 52% rispetto al 42% del 2014. Un trend che avevamo già anticipato nel febbraio di quest’anno, attraverso lo studio VNI Mobile, all’interno del quale avevamo riportato un tasso del 57% per il traffico mobile, che riflette anche la crescente adozione di smartphone, sia Wi-Fi che 4G/3G, che stanno sostituendo i telefoni “più tradizionali”.
• Accelerazione della Banda larga fissa: Un terzo delle connessioni a banda larga (33%) sarà più veloce di 25 Mbps entro il 2019. Paesi come Giappone e Corea del Sud supereranno 90 Mbps come velocità media di banda larga entro la fine del 2019. Anche l’Italia seguirà questo trend, con una crescita di più del doppio da una media di 7 a 16 Mbps.
• Evoluzione delle funzionalità video e Internet delle Cose: non solo vi è una crescita della definizione dei video visti su dispositivi come TV, PC, tablet e smartphone, ma anche le connessioni delle “cose” sfruttando il M2M si stanno arricchendo con funzionalità video.
Secondo Cisco, tra il 2014 e il 2019 il traffico IP triplicherà, guidato dalla crescita degli accessi mobile e dalla richiesta di servizi video. Proprio il video su IP rappresenterà l’80% del traffico IP globale; più di due terzi del traffico IP globale sarà originato da connessioni mobile, incluso Wi-Fi.
Tra i fattori che guideranno questa crescita avranno un peso l’aumento a livello globale degli utenti di Internet, dei dispositivi personali e delle connessioni machine-to-machine (M2M), oltre a una maggiore disponibilità e velocità della banda larga, e l’adozione di servizi video avanzati. Nell’insieme, si prevede che queste variabili creeranno un tasso CAGR (compund annual growth rate, ovvero il tasso composito di crescita annuale) relativamente al traffico IP globale del 23% – il primo aumento CAGR globale nelle previsioni VNI consecutivo in quasi un decennio (ad esempio, il CAGR previsto lo scorso anno per il quinquennio 2013-2018 è stato del 21%).
Cisco prevede che il traffico IP globale raggiungerà i 168 Exabyte al mese entro il 2019, rispetto ai 59,9 Exabyte al mese registrati nel 2014. Nel 2019, il traffico che passerà sulle reti IP globali raggiungerà il valore di tutti gli “anni Internet” precedenti nel loro insieme (dal 1984 fino alla fine del 2013). Ci sarà un traffico IP caratterizzato dai seguenti trend:
· Più utenti Internet – parallelamente alla crescita ed espansione delle reti fisse e mobili, molte più persone avranno accesso alla rete e a Internet. Nel 2014, ci sono stati 2,8 miliardi di utenti Internet, pari al 39% della popolazione mondiale di 7,2 miliardi di persone. Entro il 2019, ci saranno circa 3,9 miliardi di utenti Internet, che corrisponderanno al 51% della popolazione mondiale prevista di 7,6 miliardi di persone (Fonte: Population Division of the Dept. of Economic & Social Affairs of the United Nations).
· Crescita del numero di dispositivi e connessioni – Con 24 miliardi di dispositivi connessi in rete previsti entro il 2019, rispetto ai 14 miliardi del 2014, le reti dei service provider devono essere pronte a connettere dispositivi più sofisticati. Tali dispositive includono tablet, smartphone, TV ultra-high definition (UHD- TV) abilitate al collegamento a Internet, oltre a connessioni M2M e dispositivi ‘wearable’ (smart watch, health monitor, ecc.). A livello globale, ci saranno 3,2 dispositivi/connessioni a testa, rispetto ai 2 a testa registrati nel 2014. Sarà necessario prevedere l’autenticazione di tutti questi dispositivi affinché possano accedere a reti via cavo o wireless cosa che richiederà reti più intelligenti, gestite e sicure. Per gestire il volume e la complessità di collegare i dispositivi di prossima generazione, i carrier devono già prevedere una strategia IPv6 completa. A livello globale, il 41% di tutti i dispositivi/connessioni entro il 2019 saranno abilitate all’IPv6-capabl, rispetto al 22% del 2014.
· Il broadband fisso diventa più veloce – Globalmente, la media della velocità della connessione broadband raddoppierà dai 20.3 Mbps del 2014 a 42.5 Mbps nel 2019. Questo valore è cresciuto anno su anno del 26% da 16 Mbps nel 2013 a 20.3 Mbps nel 2014. Osservando il dato a livello regionale, l’Europa occidentale e l’Asia Pacifico continuano a mantenere il primato della velocità di banda delle connessioni fisse. America del Nord e altre regioni stanno aggiornando le proprie risorse di rete per consentire la fruizione di più contenuti e applicazioni ad elevato consumo di banda (come ad esempio il video UHD). Nel 2019, il 33% di tutte le connessioni fisse a banda larga sarà più veloce di 25 Mbps, rispetto al 29% di oggi (il dato sulla velocità di rete mobile è incluso nel 2015 VNI Mobile report di febbraio di quest’anno).
· Nuovi servizi video avanzati – nel 2019 il video su IP rappresenterà l’80% dell’intero traffico IP, in crescita da 67% del 2014. L’evoluzione dei servizi video avanzati (come ad esempio l’UHD, lo spherical video e il video a 360 gradi) e le applicazioni video M2M creeranno una necessità di maggiore ampiezza di banda e scalabilità da parte dei service provider. Gli utenti residenziali professionali e mobile continueranno a richiedere servizi video avanzati per tutti i tipi di dispositivi connessi a Internet, rendendo fattori chiave di successo non solo la qualità, ma anche la convenienza economica, l’esperienza nella fruizione dei contenuti e il prezzo.
· Mobility – Nel 2019, più del 14% del traffico IP mensile farà capo a connessioni cellulari, e il 53% del traffico IP mobile deriverà da connessioni Wi-Fi, facendo delle strategie mobili un elemento differenziante e monetizzabile ancora più importante per tutti i service provider.
o Nel 2019 i dispositivi Wi-Fi e quelli mobile genereranno il 67% del traffico IP– così ripartiti: Wi-Fi: 53% e cellulari 14% – rispetto a un traffico su rete fissa che ammonterà al 33% del traffico complessivo.
o Nel 2014, il traffico di rete fissa era il 54% del traffico IP, mentre il Wi-Fi contava per il 42% e il cellulare il 4%.
· La crescita dell’Internet of Everything (IoE) e M2M – Il trend legato all’IoE sta mostrando una crescita tangibile dal momento che si prevede che le connessioni M2M triplicheranno nel corso dei prossimi cinque anni (in crescita a 10,5 miliardi entro il 2019). Ci sarà una significativa adozione di IoE in molti settori verticali (ad esempio agricoltura, sanità, manufacturing, retail, logistica e trasporti), oltre ad applicazioni di connected home (video sorveglianza, contatori intelligenti, controllo della temperatura e dell’illuminazione ecc.):
– il segmento Connected Health consumer segnerà la più rapida crescita di connessioni M2M, pari a 8.6 volte (con un tasso CAGR del 54%) dal 2014 al 2019;
– il segmento Connected Home nel 2019 rappresenterà circa la metà (48%) delle connessioni M2M.
– il traffico annuale globale M2M su IP crescerà di 15 volte nello stesso periodo – da 308 petabyte nel 2014 (0.5% del traffico IP globale) a 4.6 exabyte nel 2019 (che rappresentano il 2.7% del traffico IP globale).
· L’impatto del Gaming – Cisco prevede un notevole aumento del traffico di rete associato al download di giochi guidato dalla disponibilità di capacità di storage sulle console di gioco, un aumento del traffico in upstream dal cloud, e delle connessioni in fibra.
· L’adozione di servizi avanzati – La musica online sarà il servizio a più rapida crescita con un tasso di crescita CAGR del 7.7% dal 2014-2019, registrando una crescita da 1.2 a 1.7 miliardi di utenti entro il 2019. I servizi mobile basati su localizzazione (LBS) saranno i servizi consumer a più rapida crescita con un CAGR del 27.5% nel quinquennio 2014-19, in crescita da 597 milioni di utenti nel 2014 a oltre 2 miliardi di utenti entro il 2019. I servizi di videoconferenza desktop e personal saranno il servizio Internet professionale a più rapida crescita con un tasso CAGR del 23.5% tra il 2014-2019, crescendo da 76 nel 2014 a 220 milioni di utenti nel 2019.