HP OpenStack Kilo, il cloud computing veloce e resiliente

HP OpenStack Kilo, il cloud computing veloce e resiliente

HP offre nuove funzionalità storage per OpenStack Kilo per il cloud e specifiche ottimizzazioni in grado di semplificare il provisioning, incrementando prestazioni e resilienza.
HP ha annunciato di aver apportato molteplici contributi alla release OpenStack Kilo, includendo nuove tecnologie di automazione del converged storage management e di flash storage per supportare cloud enterprise-class flessibili.
Fattori quali la crescita dei dati, le tecnologie per data center software-defined e Internet of Things continuano a favorire l’adozione del cloud. Le aziende stanno implementando la tecnologia OpenStack per affrontare le difficoltà pubbliche e private legate al cloud, quali il costoso vendor lock-in, la mancanza di controllo o personalizzazione, nonché l’impossibilità di scalare le applicazioni per il cloud.

A testimonianza dell’impegno costante dell’azienda nelle tecnologie cloud open source, HP è Platinum Founding Member di OpenStack Foundation e uno dei principali contributor a molteplici progetti OpenStack tramite finanziamenti, codice, revisioni, test e formazione. Attualmente otto membri di HP ricoprono la posizione di Program Team Lead e quattro fanno parte del Technical Committee. Inoltre, due risorse di HP sono attualmente parte del consiglio di amministrazione di OpenStack.

I contributi a livello di storage introdotti da HP nella release OpenStack Kilo si concentrano su due obiettivi strategici: sostenere un converged storage management automatizzato e application-centric, nonché rendere realmente enterprise-ready gli ambienti che usano la tecnologia di virtualizzazione server Kernel-based Virtual Machine (KVM).

Questi contributi sono progettati per aumentare l’efficienza dello storage e della gestione al fine di ridurre i costi di acquisizione e operativi negli ambienti cloud e ibridi mediante le seguenti nuove funzionalità:
• Evaluator Scheduler: migliora la produttività di gestione e aumenta l’efficienza delle risorse assegnando automaticamente le risorse di storage per soddisfare le richieste in arrivo in base ai requisiti del carico di lavoro.
• Adaptive Flash Cache: riduce il costo complessivo dei carichi di lavoro I/O-intensive negli ambienti cloud permettendo il “flash caching”, ovvero l’uso della capacità flash come estensione virtuale della cache DRAM di sistema per lo storage.
• Thin Deduplication with Express Indexing: promuove un aumento dell’utilizzo della capacità e aumenta del 75% la durata delle unità flash utilizzate per i carichi di lavoro virtualizzati attraverso una compattazione dati effettuata con la deduplication inline a livello di blocchi.
• Manila Files Services: consente ad HP 3PAR StoreServ Storage di gestire i carichi di lavoro basati su blocchi e file in ambienti ibridi e cloud aperti, utilizzando un singolo pool di storage dal costo ottimizzato che occupa un terzo di spazio in meno.

Eileen Evans, HP Vice President e Deputy General Counsel, Software, Cloud and Open Source
Le aziende oggi lottano con il modello cloud ‘all-in-one’ perché non utilizzano un singolo sistema operativo, software di database o strumento di gestione. La strategia di HP prevede il supporto di un’infrastruttura cloud ibrida flessibile basata su tecnologie open source, che comprende un impegno a sostenere la tecnologia OpenStack a livello di storage.