Mobilità e business, intervista a Giampiero Savorelli di HP

Tra le priorità previste nella strategia HP, lo sviluppo in ambiente education dove l’azienda non era presente sino a poco tempo fa. In questo senso sono stati introdotti a inizio anno i modelli HP Pro Tablet 10, Pro Slate 10, ProBook 11 e Stream 11 Pro nella variante Education Edition.
Parliamo di tablet e notebook robusti, studiati per resistere in ambienti scolastici e ai possibili maltrattamenti degli studenti. Le varianti Tablet 10 e Slate 10 vantano un livello di resistenza IP52 per umidità e polvere e sono progettate per superare i test di caduta. Entrambi i tablet sono caratterizzati da uno schermo HD touchsreen antiriflesso da 10″ e un ricco parco accessori.
Per favorirne l’adozione, il listino si differenzia per prezzi di attacco particolarmente vantaggiosi, con una fascia compresa tra i 289,00 Euro e i 379,00 Euro (IVA esclusa).
Per quanto riguarda il notebook HP ProBook 11 Education Edition, è stato pensato per rispondere a ogni esigenza. A fronte di un peso e dimensioni superiori rispetto alla gamma tablet, questa unità vanta una grande robustezza ed è realizzata in gomma industriale sagomata, per garantire lunga durata in qualunque tipo di ambiente didattico. Angoli, maniglie e bordi sono integrati nel nuovo materiale, per assicurare resistenza strutturale. La base hardware include CPU Intel Core e uno schermo touch opzionale.

Mobilità e business, intervista a Giampiero Savorelli di HP

Per battagliare con i principali competitor di questo segmento, Acer, Asus e Lenovo, HP ha scelto di integrare una piattaforma software in grado di semplificare l’apprendimento, la gestione dei compiti e lo studio delle lingue.
Grazie alla tecnologia Link e agli strumenti HP per la realtà aumentata è possibile creare un collegamento interattivo tra i sistemi didattici convenzionali, cartacei, e quelli digitali. L’accesso a nuove forme di apprendimento è possibile semplicemente appoggiando il device sui libri di testo, abilitando App interattive, video e l’accesso al materiale di supporto.

Contestualmente allo sviluppo in ambito mobile ed education, HP promuove l’approccio “Business-First”, offrendo nuovi dispositivi, servizi e reti di partner altamente integrati. L’obiettivo è quello di creare soluzioni ritagliate sulle esigenze di ciascun business, per semplificare il modo di lavorare di ciascun cliente.
Per fare questo, all’infrastruttura hardware vengono affiancate soluzioni commerciali di mobilità atte a trasformare il luogo di lavoro e a massimizzare la produttività.
Diversamente da alcuni competitor, che hanno avviato un processo di adattamento delle unità consumer per scopi aziendali, HP approccia una filosofia modulare che privilegia la sicurezza e l’ergonomia d’uso. L’azienda supporta differenti sistemi operativi e offre ai clienti aziendali la possibilità di scegliere gli ambienti e gli ecosistemi applicativi, in base alle proprie preferenze. La volontà è quella di fornire un pacchetto completo di soluzioni per la mobilità a 360°, includendo pacchetti per la formazione, l’assistenza sul campo e la sicurezza.

Più in generale, HP dialoga apertamente con i principali brand di mercato e sviluppa i propri prodotti avvantaggiandosi del pieno supporto di aziende quali Intel e Microsoft.
Al pari della progettazione di nuove piattaforme, l’azienda pone particolare attenzione alle funzionalità e all’aspetto estetico, dettaglio fondamentale nel segmento dei device 2-in-1 e in quello consumer. HP intende incrementare le proprie quote nella fascia dei prodotti gaming, una volontà chiaramente evidenziata dal lancio dei sistemi Omen, dotati di architettura Intel di quarta generazione, grafica dedicata Nvidia GeForce GTX e unità Solid State.

Mobilità e business, intervista a Giampiero Savorelli di HP

Per il mercato creativo, l’azienda americana ha inoltre sviluppato Sprout, un all-in-one PC basato su Windows, dotato di un display da 23″ e in grado di interagire con gli utenti senza l’adozione di tastiera e mouse. Il sistema sfrutta un tappetino opaco posto di fronte al monitor, una sorta di tavolozza che consente di interagire con il PC. La macchina può interpretare i movimenti delle mani, leggere ciò che scriviamo e gli oggetti. Si tratta di una macchina consumer, che però potrebbe avere impieghi interessanti anche nell’ambito della progettazione, per disegnatori e architetti. La base hardware include una CPU Core i7-4790S, 8 GByte di RAM, una scheda grafica Nvidia GT-745A e uno storage ibrido HDD+SSD da 1 TByte. Per vederlo in Italia dovremo però attendere il 2016.