Mobilità e business, intervista a Giampiero Savorelli di HP

Mobilità e business, intervista a Giampiero Savorelli, PC Category Director di HP

Intervistiamo Giampiero Savorelli, PC Category Director di HP, una chiacchierata che ci ha permesso di analizzare i trend di mercato e di comprendere la visione dell’azienda per il medio periodo.
Come ci conferma Savorelli, l’anno fiscale 2014 si è concluso positivamente, con una crescita a “doppio digit” sia il mercato business sia per quello consumer. Le tendenze di crescita del mercato hanno seguito differenti direttrici, come per esempio l’aggiornamento del parco macchine dovuto all’abbandono, da parte di Microsoft, del supporto per l’ambiente operativo Windows XP e la conseguente introduzione dei dispositivi Windows 8 con Bing.
Si tratta di un periodo di crescita del business, che fa seguito a un’annata, quella relativa al 2013, non particolarmente profittevole. Diversamente, il 2015 si prospetta come un anno di consolidamento e crescita ulteriore.
In questo contesto, la strategia HP è quella di incrementare le proprie quote di mercato, soprattutto nel segmento business, dove l’azienda vanta già ottimi risultati, con un 30% di visibilità e presenza strategica. Per svilupparsi in questo ambito, HP ha introdotto e introdurrà nuove dispositivi, come sottolinea la politica di sviluppo del portafoglio dei primi mesi dell’anno. Sono infatti di recente presentazione otto device che vanno ad aggredire il mercato mobile e quello dei tablet, con prodotti quali HP Pro Tablet 10, Pro Slate 10, ProBook 11 e Stream 11 Pro.

Mobilità e business, intervista a Giampiero Savorelli di HP

Tra le aree di maggiore interesse, da parte del pubblico specializzato, ma non solo, quella relativa ai convertibili e ai device 2-in-1, che si avvantaggiano di un formato di forma leggero e versatile. Non solo, il form factor risulta vantaggioso anche in ottica professionale e permette di coniugare una buona ergonomia, grazie a tastiera e dispositivi di puntamento di buone dimensioni, con un’elevata autonomia, che può raggiungere le 16 ore.
Il segmento professionale si arricchisce di unità che favoriscono la mobilità a tutto tondo e i mobile workers, con modelli quali HP Pro Slate 8 e 12, ElitePad 1000 G2, Rpo Tablet 408 G1 e la versione Elite x2 1011 G1.
Quest’ultimo si distingue per il formato convertibile e il display da 11,6″, ma soprattutto per la qualità costruttiva e i materiali adottati, capaci di superare i severi test di omologazione secondo gli standard militari. Parliamo di una versione dotata di Windows 8 Pro altamente personalizzabile, grazie a un ampio spettro di accessori opzionali, come la penna Wacom capace di interpretare sino a 1.024 livelli di pressione e adatta agli impeghi professionali, per la gestione della firma digitale, così come imposto per legge. Si tratta di un prodotto evoluto che, secondo Savorelli, può competere direttamente con i competitor Lenovo Yoga 3 e Microsoft Surface e che vanta un periodo di supporto esteso, come richiesto negli ambienti professionali.

Tra i device più accattivanti, invece, le unità HP Pro Slate 8 e 12, modelli business con Android e display ad alta definizione, dotati di CPU quad-core Qualcomm Snapdragon serie 800. Lo spessore contenuto, inferiore agli 8 mm, i peso minimo e la buona autonomia trasformano questi tablet in ideali compagni di lavoro per tutta la giornata, senza dimenticare le essenziali caratteristiche di sicurezza e manageability di livello enterprise. Anche in questo caso, trattandosi di unità professionali, sono corredate da un ricco supporto hardware e software, come la HP Duet Pen. Si tratta di un device che adotta tecnologia Qualcomm, una penna digitale utilizzabile sia su carta sia su tablet e che fa parte dell’iniziativa Blended Reality Ecosystem di HP. L’obiettivo è quello di favorire la massima integrazione con il mondo digitale, aiutando i dipendenti ad aumentare la produttività, creando contenuti facilmente condivisibili tramite HP Paper Folio.

Parlando invece di distribuzione, Savorelli ci conferma che HP adotta una strategia fortemente orientata al Canale, con almeno l’80% del flusso gestito attraverso partner selezionati, mentre solo alcuni clienti globali sono seguiti direttamente.