Xerox ColorQube 8580ADN, la stampante a inchiostro solido

Come anticipato, la Xerox ColorQube 8580ADN fa storia a sé, dettaglio che viene evidenziato chiaramente dalle forme particolari, che la rendono sostanzialmente diversa dai modelli laser e inkjet business. Lo chassis misura 406x521x368 mm, per un peso di 27,4 Kg, e si sviluppa maggiormente in profondità. Il cassetto inferiore e il vano multifunzione sono facilmente accessibili sul lato frontale, anche l’accesso al percorso carta è immediato, aprendo letteralmente il guscio anteriore. La sezione superiore incorpora il vassoio di uscita della carta e, al di sotto della paratia inclinata è previsto il punto di accesso per la ricarica degli inchiostri. 

Non si tratta di cartucce o toner ma di blocchetti di cera, uno per ciascuna tonalità base CMYK (Ciano, Magenta, Giallo, Nero). Sollevando la paratia si accede agli scivoli di carico dei blocchi, che possono essere caricati in modo molto semplice e senza possibilità di errore. I fori di passaggio per ciascuno colore rispondono infatti alla forma specifica di ciascun blocco, impedendone l’inserimento in una slitta non corretta.

Xerox ColorQube 8580DN, la stampante a inchiostro solido

Il vano consente di inserire diversi kit completi, per assicurare la stampa continua, limitando i tempi di fermo. Un apposito respingente si occupa di sospingere i differenti blocchetti di cera sino alla caldaia centrale, dove saranno fusi progressivamente, per soddisfare le richieste di riproduzione dei documenti.

Xerox ColorQube 8580DN, la stampante a inchiostro solido

La sezione frontale ospita pochi pulsanti, che consentono di entrare nei menu di gestione della stampante e di operare le principali attività di manutenzione e controllo. In epoca di display di grandi dimensioni sensibili al tocco delle dita, il minuscolo schermo da 2,5″ della ColorQube risulta un po’ anacronistico. Di fatto, l’impostazione del layout relativo al pannello di controllo non è cambiata molto rispetto ai modelli dei primi anni 2000. Nell’uso quotidiano, lo schermo monocromatico è sufficiente per la minima gestione ma rende piuttosto scomodo l’accesso alle funzioni più avanzate del menu e limita la lettura dei piccoli caratteri che compaiono di volta in volta.
Il fianco destro accoglie due vassoio dedicati, il kit di manutenzione e il contenitore delle scorie, in pratica la cera sciolta in eccesso, accumulata come scarto di lavorazione e dei processi di accensione e spegnimento. Tutte le porte di comunicazione sono sullo stesso lato, in un vano leggermente rientrato, assieme al connettore per l’alimentazione di rete e la SIM per la configurazione del dispositivo.
La sezione posteriore include una paratia removibile per l’accesso all’elettronica interna, indispensabile per i tecnici autorizzati e per effettuare riparazioni o upgrade.