VMware pubblica i risultati di una ricerca in merito ai tempi e alle modalità di diffusione degli strumenti di mobility resi disponibili dai reparti IT ai dipendenti. Secondo l’analisi, nelle aziende italiane sono necessarie quattro settimane affinché l’IT fornisca ai dipendenti gli strumenti necessari per lavorare in mobilità. La media nell’area EMEA è di tre settimane. Non solo, quattro settimane è anche il tempo necessario per dotare i consulenti esterni all’azienda dei tool di cui hanno bisogno, un dato che può compromettere il contributo delle persone all’interno di un’organizzazione.
Lo studio, condotto da Vanson Bourne e commissionato da VMware, ha coinvolto 1.800 responsabili IT e 3.600 dipendenti, in aziende con più di 100 dipendenti. L’area di interesse ha incluso UK, Francia, Germania, Olanda, Italia, Scandinavia (Svezia, Norvegia e Danimarca), Russia & Medioriente (Arabia Saudita ed Emirati Arabi).
I riscontri ottenuti consentono di evidenziare le implicazioni di questo ritardo all’interno delle aziende, sia sul dipartimento IT sia sui dipendenti. Solo il 15% delle divisioni IT, per esempio, crede di avere le capacità di gestione per supportare le esigenze dello staff, mentre il 32% non può controllare l’accesso alle informazioni aziendali dai dispositivi mobili dei dipendenti.
La ricerca analizza inoltre la responsabilità sia dell’IT che dei dipendenti sulle policy per la mobility. Emerge che i Dipartimenti IT in Italia non hanno una posizione ufficiale: il 64% crede sia loro responsabilità restringere l’accesso dei dipendenti agli strumenti mobile e alle applicazioni fuori dall’orario di lavoro, il 55% si sente sotto pressione per doverlo fare, il valore più alto in EMEA, mentre il 68% dichiara che ora è diventato necessario farlo, rispetto alla media EMEA del 57%.
I dipendenti italiani sono invece più risoluti sulla questione: il 52% non è d’accordo con le restrizioni all’accesso ad app e strumenti imposte dal proprio datore di lavoro. L’82% dichiara di non avere accesso completo alle applicazioni, ai dati e agli strumenti di cui ha bisogno per lavorare in maniera efficace, mentre il 25% eluderebbe l’IT per ottenere gli strumenti necessari per il proprio lavoro.
Più in generale, i Dipartimenti IT chiedono che vengano adottate policy di sicurezza per controllare l’accesso (secondo il 69% questa è la sfida più importante), dichiarando che il Ritorno sugli Investimenti (per il 64%) e una mancanza di fiducia dei dipendenti (per il 65%) sono le sfide che devono affrontare quando dotano lo staff degli strumenti mobili necessari. In aggiunta, solo il 12% dei dipendenti dichiara che le policy della propria azienda per l’uso del cloud o dei dispositivi mobili sono completamente chiare, a dimostrazione che serve lavorare ancora sulla cultura aziendale.
Brian Gammage, Chief Market Technologist, VMware
Quattro settimane per equipaggiare lo staff con gli strumenti di cui hanno bisogno non è più un tempo sostenibile per aziende che mirano a operare nell’era del mobile cloud. Ogni ritardo nel mettere i dipendenti nelle condizioni di lavorare alla velocità necessaria può avere un impatto sulla competitività delle aziende. È fondamentale consentire alle persone di lavorare in modo efficiente, da qualunque luogo, in qualunque momento, riducendo al massimo i rischi per la sicurezza.
L’espressione ‘libertà all’interno dei confini’ è la più appropriata per descrivere l’esplosione di dispositivi mobili e di applicazioni e l’impatto che questa ha sulle aspettative degli utenti e delle aziende. Le aziende non possono permettere che ci sia confusione su chi è il responsabile di applicazioni e strumenti mobile. La sfida per l’IT è che il controllo dell’accesso alle informazioni sia centralizzato per garantire la sicurezza dei dati e per non vedere compromesse le best practice.
La buona notizia è che la tecnologia oggi è pronta per questo: le soluzioni VMware per l’enterprise mobility aiutano aziende come TUI ed Hertz a mettere i dipendenti in condizione di lavorare bene, fornendo accesso sicuro e immediato alle risorse di cui hanno bisogno. Per trasformare questo potenziale in realtà, sempre più aziende avranno bisogno di scegliere le nostre soluzioni.