SMAU 2014, intervista a Ivan Renesto, Marketing Manager di Dell Italia

L’unificazione dello storage e il lancio delle nuove macchine convergenti vanno di pari passo con la grande offerta che l’azienda propone in ambito professionale e che include Dell EqualLogic PS Series, PowerVault MD Storage Array Series e Dell Storage SC Series. La gamma MD è orientata alle PMI, vanta un ottimo rapporto prezzo/prestazioni, è già pronta per l’abilitazione di realtà “software-defined” e si propone come soluzione compatibile e certificata per Windows Storage Spaces. Il vantaggio è quello di offrire alle realtà circoscritte un unico supporto in grado di gestire le operazioni di deduplica, replica, storage e backup, il tutto in un array modulare.

SMAU 2014, intervista a Ivan Renesto, Marketing Manager di Dell Italia

Come precisa Renesto, Dell è interessata anche a coprire le micro-imprese e tutte le realtà più piccole. In quest’ottica nasce la gamma di server T20 in formato micro-tower, unità configurabili con CPU Intel Pentium o Xeon e sufficientemente scalabili per gestire i flussi di lavoro per le aziende in fase di sviluppo, come le startup. Dell qualifica questi sistemi come “primi server” per i professionisti o per consolidare piccoli ambienti IT dove devono essere eseguiti database o servizi di posta Exchange, per esempio.

Per la gestione sicura dei backup con deduplica e dei sistemi di replica, Dell propone la piattaforma dedicata AppAssure. Si tratta di un software capace di ottimizzare, ad esempio, la procedura di archiviazione su nastro, ancora molto diffusa, integrandola con continue copie e snapshot, sul cloud e su appliance locali. In questo modo è possibile salvare macchine virtuali, flussi di lavori, server fisici, il tutto con procedure automatiche che rendono le attività periodiche strutturate più fluide.

SMAU 2014, intervista a Ivan Renesto, Marketing Manager di Dell Italia

Per le medie imprese, Dell suggerisce il nuovo server PowerEdge VRTX, studiato per abilitare le PMI alle funzionalità estese della “nuvola” e capace di supportare la nuova appliance di 4ward, Cloud in-a-box. Parliamo di un sistema studiato per le piccole e medie imprese e per le organizzazioni strutturate con sedi distaccate, filiali remote e dipartimenti.
Per abilitare questa piattaforma di nuova generazione è stata adottata una infrastruttura hardware di nuova concezione. Dell ha infatti studiato e sviluppato, espressamente per i carichi di lavoro multipli, gli ambienti cloud e virtualizzati, il nuovo server PowerEdge VRTX. Si tratta di un sistema convergente in grado di consentire a una qualsiasi organizzazione di implementare un Data Center con una soluzione in-a-box, anche all’interno di un ufficio.
Per gestire il server lato software si è scelta la soluzione Microsoft Windows Server 2012 R2 con Microsoft System Center 2012 R2. Grazie a questa base e allo sviluppo 4ward, la macchina consegnata presso il cliente sarà immediatamente pronta per abilitare i servizi richiesti già al primo riavvio. Una procedura guidata è infatti integrata nel sistema e consente ai clienti di configurare le attività principali in modo diretto. Tra i pregi di questa soluzione, oltre alla semplicità di controllo, la possibilità, in qualsiasi momento, di estendere le potenzialità del sistema, tramite upgrade hardware e verso il cloud pubblico, il tutto tramite una soluzione ibrida.
In questo modo, la grande scalabilità verso l’alto di Cloud in-a-box si affianca alla possibilità di “tenere in casa” i propri dati e ai ridotti costi di gestione, che sono allineati a quelli normalmente sostenuti per una infrastruttura di virtualizzazione.

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A livello costruttivo, l’appliance è stato realizzato in formato tower con possibilità di integrazione in armadi rack. Lo chassis è studiato per lavorare anche al di fuori delle consuete sale server e può ospitare sino a quattro server blade, 48 TByte di storage e incorpora moduli di rete e console.
Oltre alla semplicità di gestione, Cloud in-a-box offre una grande flessibilità e può essere integrato all’interno di ambienti virtuali preesistenti e, con il supporto multihypervisor, permette la migrazione di servizi da e verso il proprio Cloud.
Il pacchetto proposta vanta inoltre una grande espandibilità. Aggiungendo nodi di calcolo addizionali o affiancando più moduli Dell PowerEdge VRXT è possibile espandere i confini del proprio Cloud privato “on premise” sulla base delle effettive necessità aziendali.

Per quanto riguarda le strategie per il futuro, Ivan Renesto ci conferma che Dell si muoverà seguendo due direttrici fondamentali, la rivoluzione dell’IT e l’evoluzione delle soluzioni esistenti. Verranno proposti pacchetti con appliance e soluzioni per il software-defined, in modo da semplificare la scelta per gli ambienti di medie e piccole dimensioni. In questo senso la gamma Dell SC e la partnership con Nutanix saranno di fondamentale importanza, per soddisfare le richieste di scalabilità in ambito appliance/server.

Sempre in un’ottica evolutiva, Dell lavorerà anche per sviluppare il concetto di software-defined-networking, introducendo apparati per l’open networking, switch modulari con possibilità di installazione di ambienti operativi dedicati con architettura spine leaf.
Lo sviluppo della tredicesima generazione di server Dell punta sulla convergenza dei dispositivi, per offrire un livello di management particolarmente evoluto e abilitare la vera integrazione tra applicativi a layer hardware. In quest’ottica verranno integrati plugin software sempre più specifici per pilotare le macchine e i sistemi server tenderanno sempre più verso il comparto storage.

Per il futuro Dell supporterà attivamente questa transizione e punterà a consolidare le differenti business unit per una maggiore uniformità della proposta verso i clienti.