Dell partecipa a SMAU 2014 portando numerose novità per ciascun comparto produttivo. Le parole d’ordine che guidano lo sviluppo delle tecnologie, dei prodotti e dei servizi sono Capability, Complexity e Cost, così come illustrato da Filippo Ligresti, Amministratore Delegato di Dell Italia.
L’obiettivo è quello di raggiungere più elevati standard di gestione di questi parametri, per ottenere una maggiore efficacia operativa e costi più vicini alle esigenze del mondo professionale. Il conseguimento di simili obiettivi passa dall’adozione di standard aperti, che permettano di realizzare piattaforme a “future proof” e sostenibili in termini economici. Analogamente, il tema della convergenza dell’IT costituisce l’altro paradigma fondamentale che guida lo sviluppo di sistemi modulari, unità di tipo flexible scaling e proposte end-to-end.
La visione del gruppo è confermata da Ivan Renesto, Enterprise Solutions Marketing Manager di Dell Italia, che abbiamo intervistato in occasione della kermesse milanese.
Renesto sottolinea come l’offerta Dell sia guidata dalle richieste dei clienti, seguendo i trend più dirompenti che stanno modificando l’IT moderno. Nel 2013 sono state vendute più di due milioni di unità server, mentre, per quanto riguarda la capacità complessiva venduta nei propri apparati di storage, nel 2014 Dell si classifica al primo posto tra i vendor di settore.
A novembre Dell porterà al debutto la nuova piattaforma Xc, progettata seguendo la filosofia dell’hyper-convergence e che comprende, in un solo dispositivo capacità di calcolo e storage. Si tratta di una macchina che potrà adottare senza limitazioni gli hypervisor più diffusi, come Microsoft Hyper-V, VMware e Kvm, per garantire la massima versatilità e facilità di integrazione negli ambienti esistenti.
Il sistema vanta una grande scalabilità e la possibilità di aggiungere nodi senza limitare le funzionalità e l’operatività “always on”. La convergenza di questi comparti porta a notevoli benefici e Dell intende sostenere questa tendenza, perseguendo la filosofia del “software-defined-enterprise”.