Durante le prove abbiamo potuto constatare l’elevata silenziosità del NAS proposto da Shuttle. Questo modello adotta una piattaforma a basso consumo, con assorbimenti tipici di 19 W in idle e 9,6 W in standby, pertanto il sistema di raffreddamento è stato tarato in modo conservativo, privilegiando l’ergonomia e ridotte emissioni sonore.
Di base, la ventola interna da 70 mm non viene attivata se la temperatura dei dischi non raggiunge i 55°C. Diversamente, in un range da 55°C a 61°C la ventola entra in funzione per garantire stabilità ed evitare surriscaldamenti. In casi limite, oltre i 62°C (65°C per quanto riguarda la temperatura interna) il firmware è in grado di avviare autonomamente lo shutdown del sistema.
Di fatto, in uno scenario tradizionale, senza particolari sistemi di condizionamento, è raro osservare l’intervento della ventola, che si attiva solo durante intense sessioni con accessi multipli. Per scenari molto particolari, Shuttle rende comunque disponibile la possibilità di mantenere sempre attiva la ventola.
In aggiunta per minimizzare l’impatto energetico del NAS è possibile programmare giorni e ore specifici per l’accensione e lo spegnimento del dispositivo, oltre allo standby dei drive interni.
Per le prove abbiamo utilizzato unità WD Red di nuova generazione, il top di gamma WD60EFRX da 6 TByte. Sono stati installati due drive identici, per la creazione di un array RAID 1, probabilmente la configurazione più utilizzata per i NAS a due bay.
Le performance generali dell’OmniNas KD22 si sono dimostrate ben al di sopra della fascia di prezzo. Non solo il sistema è reattivo ma riesce a velocizzare l’accesso diretto a file di grandi dimensioni, con performance in lettura e scrittura di 72 MB/s e 91 MB/s, lavorando tramite condivisioni e cartelle di Windows. Questo parametro è confermato dai test sintetici IO Meter e CrystalDiskBenchmark. Il trasferimento a blocchi di 512 MByte con ATTO Disk Bench raggiunge i 110 MB/s in lettura ei 75,6 MB/s in scrittura, un “piccolo record” a tutti gli effetti. La velocità sostenuta è infatti allineata a quanto è possibile raggiungere con dispositivi NAS di classe superiore, con CPU Atom e 2 GByte di RAM.
Considerando il target di riferimento, dai piccoli uffici agli ambienti Soho, il KD22 costituisce una valida alternativa ad altre soluzioni più costose.
Punteggio
77
su 100
PRO
Prezzo contenuto; chassis curato; silenzioso; elevate performance generali; buona reattività.
CONTRO
Cassetti hard drive privi di blocco a chiave; interfaccia con un look legacy.