Shuttle, azienda nota in particolar modo per i propri sistemi preassemblati MiniPC, SlimPC e XPC, offre da qualche tempo soluzioni per lo storage personale e per gli ambienti Soho. Attualmente la lineup dei prodotti NAS di Shuttle include una unità a un drive (KS10), e tre modelli a due bay della famiglia KD. Per saggiare le doti di queste compatte unità, l’azienda ci ha inviato il modello più completo della gamma, la versione OmniNas KD22.
Parliamo di un dispositivo realizzato in formato desktop, molto compatto, con misure di 170x90x225 mm e un corpo realizzato in alluminio da 2,5 mm e plastica di buona qualità. La cura dei dettagli, come per esempio l’adozione di uno chassis con bordi smussati e molto curato, è del tutto analoga a quella che abbiamo potuto osservare nelle diverse generazioni di barebone Shuttle.
La paratia anteriore nasconde i due cassetti, capaci di ospitare unità da 3,5″ e 2,5″, realizzati con un frontale in plastica, privo di blocco di sicurezza a chiave, e un cestello in metallo.
Dato che il target per questo tipo di dispositivo è il piccolo ufficio, gli ambienti domestici e l’utenza privata, l’azienda ha lavorato intensamente per offrire un dispositivo elegante, compatto, silenzioso e facile da configurare. Non serve infatti un comparto IT dedicato per installare l’OmniNas KD22 e non sono richieste capacità specifiche per un uso basilare, per il backup e la condivisione dei dati.
La dotazione hardware include una CPU Marvell 88F6707 a 1,2 GHz, basata su architettura ARMv7, 512 MByte di memoria DDR3, oltre a due porte frontali USB 3.0, una posteriore USB 2.0, un lettore SDCard e un adattatore Ethernet Gbit. Peculiarità unica della versione KD22 in prova, la disponibilità di un access point wireless integrato, compatibile con il protocollo IEEE802.11 N e i sistemi di cifratura WEP, WPA e WPA2.
Si tratta di un’interessante caratteristica, raramente disponibili su apparati della stessa fascia di mercato, e permette di collegarsi direttamente al NAS senza dover accedere o creare una WLAN dedicata. In questo modo, tablet, smartphone, PC e laptop possono essere utilizzati indistintamente per leggere e scrivere file e informazioni sull’array di dischi interni.
Ulteriormente interessante la disponibilità di porte USB e del lettore SD Card, tramite i quali è possibile collegare drive esterni, flash memory, stampanti, fotocamere digitali, per un accesso multiplo da parte degli utenti autorizzati all’interno del KD22.