Tyco, il retail multicanale sostenibile e di successo

A tal proposito, un concreto esempio di Reverse Logistics in ottica green può essere offerto dall’implementazione di un programma di ricircolo globale ed etichettatura alla fonte che combini i vantaggi del ricircolo delle etichette rigide con i benefici commerciali dell’etichettatura all’origine.
Grazie a un programma del genere, i prodotti arrivano nei negozi già protetti contro il taccheggio e pronti per la vendita.

La restituzione delle etichette incide sul trasporto, ma questi effetti non sono consequenziali quando si usano determinate vie di spedizione. Il Low-Carbon Leaders Project, sotto la supervisione del progetto Caring for Climate dell’United Nations Global Compact e in collaborazione con il WWF, fissa le tariffe di spedizione dei container in base ai mezzi di trasporto energeticamente più efficienti sulle lunghe distanze.

Le emissioni di CO2 associate alla spedizione via nave di container vanno da 10 a 40 grammi per tonnellata per chilometro – circa 1/10 delle emissioni generate per tonnellata dal trasporto aereo. Per fare un esempio, guidare per 20 km una compact car per andare in negozio produce 18 volte più CO2 che spedire un paio di scarpe da Hong Kong a Rotterdam (18.000 km). Il trasporto su camion e treno produce da 30 a 150 grammi per tonnellata per chilometro – di più rispetto ai container per nave, ma sempre in termini ragionevoli per articoli leggeri come le etichette rigide.

Fino a quando chi effettua il ricircolo farà scelte ragionevoli e seguirà percorsi stabiliti, l’impatto sull’ambiente derivante dalla rispedizione delle etichette alla fonte produttiva per il ricircolo è insignificante. Da una prospettiva sistemica, far ricircolare le etichette rigide alla fonte di fabbricazione è un’eccellente alternativa allo smaltimento delle etichette, sia da un punto di vista ambientale che aziendale.

L’approccio da assumere, per evitare “false partenze” e l’adozione di misure poco efficaci, deve essere globale, prevedendo cioè centri di distribuzione situati in tutto il mondo al fine di ridurre al minimo i costi di spedizione e i ritardi nelle consegne. È altresì importante che i processi siano automatizzati, dato che l’utilizzo di macchinari oltre a essere più economico e rapido, garantisce anche una raccolta e distribuzione di informazioni più affidabili. I programmi manuali infatti sono lenti, spesso sono causa di costi aggiuntivi e di fatto non riducono rischi e costi. È necessario infine che il programma sia scalabile, per assicurare sempre un elevato livello di efficienza grazie al supporto offerto da una solida infrastruttura di logistica e dai team ad essa dedicati.