Panda Security annuncia la nuova generazione di suite basate sul motore di scansione XMT Smart Engineering. La gamma di soluzioni include le varianti Panda Global Protection 2015, Panda Internet Security 2015, Panda Antivirus Pro 2015, Panda Mobile Security 2.0 e Panda Gold Protection. Come già accade per altri produttori di software di sicurezza, la lineup Panda prevede una versione basilare dal prezzo aggressivo, soluzioni intermedie per l’utenza evoluta, una suite multi-device, capace cioè di proteggere device con sistemi operativi differenti, e una versione mobile, pensata appositamente per il mondo Android.
L’evento di presentazione ha visto la partecipazione di Alessandro Peruzzo, Amministratore Unico di Panda Security Italia, Domenico Fusco, Direttore Vendite di Panda Security Italia, Antonio Falzoni, Responsabile del supporto tecnico del Canale e Paola Festa, Channel Sales Manager.
Le cinque soluzioni mettono al centro la sicurezza della vita digitale degli utenti e consentono, secondo differenti livelli di intervento, di mettere al sicuro la postazione di lavoro, i dati, i profili personali, le password e l’accesso web.
Alla base di tutto il nuovo motore XMT Smart Engineering, particolarmente leggero e capace di lavorare con profitto anche se installato su sistemi non proprio giovanissimi. Non solo, il sistema vanta un’elevata efficacia, grazie all’interpolazione di numerosi dati, dall’accesso alle risorse cloud e Big Data, a un database di signature locali e cloud, all’impiego di analisi provenienti dalla community Panda.
Grazie all’interazione di differenti tecnologie, che coesistono all’interno del motore XMT, le suite Panda vantano un ridotto tasso di falsi positivi rilevati durante le scansioni e si posizionano tra le migliori secondo quanto riportato da AV-Comparatives, AV-Test e Virus Bulletin.
La base sulla quale sono state interamente riviste le funzionalità integrate nei nuovi pacchetti Panda include un nuovo sistema euristico di protezione, una piattaforma di analisi e blocco comportamentale, il rilevamento di nuove tecnologie anti-exploit, il sistema di rilevamento di malware “fresh” e l’integrazione di tecnologie ad eventi.