IDC, Big Data & Analytics, le opportunità e le sfide

IDC, Big Data & Analytics, le opportunità e le sfide

Alla IDC Big Data & Analytics Conference 2014 di Milano, che si terrà il 18 settembre, si parlerà della cultura della Business Information e degli sviluppi BDA in ambito economico per quanto riguarda il mercato IT.

La crescente focalizzazione sui Big Data e sulle Business Analytics costituisce di fatto una leva per acquisire un vantaggio competitivo e cogliere nuovi opportunità di lavoro.
Secondo IDC, la possibilità di accedere a tutti i dati che contano, strutturati e non, e la capacità di analizzarli in tempi brevissimi hanno in effetti spinto queste tecnologie in cima alle agende dei top manager aziendali, non solo dei CIO. A livello mondiale, i due segmenti crescono a ritmi nettamente superiori a quelli del mercato IT nel suo complesso, a testimoniare gli investimenti in atto e l’intento da parte della funzione IT di cogliere realmente questa opportunità. Secondo le previsioni di IDC, nel periodo 2013-2017 il comparto dei Big Data (software, hardware e servizi) crescerà con un CAGR (tasso composto medio annuo) del 27%, quello delle Business Analytics (sempre calcolando software, hardware e servizi) con un CAGR del 10,8%. Nel 2013, evidenzia IDC, il valore totale del mercato mondiale dei Big Data è stato di 12,6 miliardi di dollari, quello delle Business Analytics di ben 104,1 miliardi.
Con il passare degli anni, osserva IDC, la distinzione tra tecnologie Big Data e Business Analytics si farà sempre più labile e le aziende tenderanno a sviluppare strategie analitiche omnicomprensive che indirizzeranno tutti i requisiti di accesso, analisi e gestione dei dati.
Ma prima di giungere a un tale livello di maturità, IDC ritiene che i CIO dovranno affrontare e superare una serie di sfide importanti. L’uso delle tecnologie BDA per supportare effettivamente le strategie di business richiede infatti diverse abilità. Innanzitutto, collezionare e aggregare fonti interne ed esterne di informazioni strutturate e non strutturate – spesso in tempo reale – senza soluzione di continuità così da permetterne l’analisi; in secondo luogo, dare un senso a queste analisi, ovvero estrarre dai dati un valore reale; quindi, determinare come e a chi rendere disponibili queste analisi, venendo incontro alle diverse esigenze di CEO, CMO, CFO. A rendere le cose più complicate, è infine necessario che la funzione IT si renda conto che non tutte le soluzioni BDA sono ugualmente applicabili al proprio mercato e ai propri processi.
Gran parte delle aziende italiane non ha ancora raggiunto un grado di maturità tale da padroneggiare il ventaglio di requisiti necessari per capitalizzare gli asset Big Data e implementare soluzioni analitiche per ottimizzare decisioni operative, tattiche e strategiche. Tuttavia, compito del CIO è di cogliere questa opportunità e vincere la sfida. Andando anche oltre l’aspetto puramente tecnologico.
Per la precisione, facendosi carico di promuovere una più stretta collaborazione a livello di decision makers – qualità essenziale secondo IDC per il successo di un progetto BDA -, che richiami oltre a IT e LOB anche la trasformazione organizzativa e delle strutture interne di competenza (BI team, analytics competence center ecc.).
Nel corso della Big Data & Analytics Conference 2014 di IDC Italia verranno affrontati e approfonditi diversi argomenti che aiuteranno i partecipanti a raccogliere le best practice e le raccomandazioni di altre aziende proprio per comprendere il reale potenziale dei Big Data e i vantaggi competitivi della Business Analytics.