CA Technologies rivela i risultati di una indagine riguardante il mondo delle imprese e il rinnovamento del parco software, in ottica di produttività aziendale.
Secondo le analisi, l’aggiornamento del software installato in azienda fornisce alle imprese un vantaggio sulla concorrenza, aiutandole ad accelerare i cicli di sviluppo e lancio dei prodotti sul mercato. Non solo, nuovi pacchetti e programmi possono consentire la riduzione dei costi di manutenzione, migliorando le performance del business e i ricavi.
A dirlo, Forrester Consulting, che ha condotto lo studio “Enterprise Software Modernization and Business Performance“, commissionato da CA.
Di fatto, la grande maggioranza degli imprenditori riconosce che il successo della loro azienda è legato anche a un’infrastruttura tecnologica costantemente al passo con i tempi e a un’adeguata pianificazione strategica verso nuove innovazioni.
La modernizzazione del software consente alle imprese di mantenere aggiornato il parco informatico e di tenere il passo con l’evolversi delle esigenze del business e con il mutare delle opportunità di mercato.
Ecco i principali dati emersi dallo studio:
– I livelli di modernizzazione del software sono più bassi del previsto, attorno a una media del 30-36%;
– Modernizzazione e aggiornamento del software sono due concetti diversi: le percentuali di software aggiornato alle ultime versioni disponibili sul mercato indicate dai diversi intervistati risultano infatti decisamente superiori alla valutazione fornita dagli stessi in merito al livello di modernizzazione del parco software;
– L’agilità cresce in misura direttamente proporzionale alla modernizzazione. Le aziende in cui i responsabili IT hanno dichiarato livelli più alti di modernizzazione vantano cicli più rapidi di sviluppo di prodotti e applicazioni;
– Le aziende che mostrano ritmi più veloci di crescita presentano cicli di prodotto mediamente del 35 per cento più brevi delle omologhe più lente. Allo stesso modo, le aziende caratterizzate da una crescita più rapida presentano cicli di sviluppo delle applicazioni informatiche del 29 per cento più corti rispetto alle imprese più lente. Appare quindi chiaro che l’accelerazione dei tempi di sviluppo di prodotti e applicazioni si accompagna a una crescita più veloce dei ricavi;
– La modernizzazione può abbattere del 20 per cento i fondi da destinare alla manutenzione;
– Si possono ottenere benefici rilevanti con la modernizzazione dei sistemi per la gestione dell’IT.
La nuova indagine fornisce anche alcune raccomandazioni cruciali per facilitare alle aziende il compito di rinnovamento del parco software, fra cui:
– Stabilire il proprio livello di modernizzazione: in base al software di classe enterprise installato, è opportuno stimare la percentuale già modernizzata, ripartita in base al dominio e ai processi aziendali supportati;
– Valutare l’allocazione delle risorse: è consigliabile formulare una valutazione dell’impiego ottimale delle risorse finanziarie e umane per il supporto di software a livelli più bassi di modernizzazione;
– Incorporare l’agilità nei sistemi esistenti: occorre pensare a come allungare la vita degli attuali asset on-premise attraverso eventuali upgrade che li allineino alle esigenze del business servendosi della mobilità, di un migliore impiego e accesso ai dati e di funzionalità atte ad aumentarne l’agilità.
Sid Kumar, Vice President e responsabile del gruppo Customer Lifecycle Solutions di CA Technologies
Lo studio suggerisce che la cosiddetta ‘business agility’ costituisce la nuova fonte di valore aggiunto per l’azienda. Nell’economia delle applicazioni, le imprese dotate di flessibilità nel lungo periodo sapranno reagire dinamicamente al mutare delle esigenze dei clienti, portandosi a casa risultati positivi. CA Technologies vuole aiutare i clienti nella gestione di questo processo mettendo a loro disposizione un approccio a tutto campo per la gestione del ciclo di vita del software di classe enterprise.