Secondo Microsoft, dunque, la crescita delle aziende e lo sviluppo del business passano necessariamente dalla rapidità con la quale è possibile prendere decisioni. È perciò di cruciale importanza poter sviluppare modelli, raccogliere i dati ed effettuare una efficacie Business Analytics in tempi di ridotti.
Le opportunità offerte dai Big Data possono essere colte solamente operando alla massima velocità, per orientare decisioni e forza lavoro in modo reattivo, rispetto all’andamento del mercato.
In questo senso, Microsoft riporta una ricerca commissionata ad IDC. Lo studio conferma la correlazione tra maggiore competitività e decisioni di business più ragionate guidate da soluzioni di Big Data e Business Analytics. Viene inoltre stimato che, adottando un approccio olistico ai dati, le organizzazioni potrebbero realizzare un ulteriore ROI del 60% sui propri data asset. Sarebbe possibile capitalizzare a livello globale un “data dividend” di circa 1.600 miliardi USD, in termini di incremento di fatturato, riduzione dei costi e miglioramento della produttività, nell’arco dei prossimi quattro anni. Le aziende pubbliche e private in grado di raggiungere risultati migliori, sono infatti quelle che fanno affidamento su diversi tipi di dati provenienti da molteplici fonti, su innovativi analytics e metriche e su un maggiore accesso a soluzioni Big Data e analytics da parte di più utenti. Per fare questo è indispensabile investire in tecnologia, con piattaforme in grado di abilitare la consultazione di dati aggiornati e l’elaborazione in tempo reale.
In questa prospettiva Microsoft propone innovativi strumenti, in grado di sfruttare il costante cambiamento delle tendenze tecnologiche a vantaggio del business. Cloud OS nasce per ridurre i costi e la complessità della gestione dei datacenter, per estrarre insight da tutti i dati, per supportare i dipendenti ovunque lavorino e per creare nuove applicazioni aziendali o trasformare quelle esistenti.
La piattaforma, basata su persone, dati e analytics, comprende nuove funzionalità per consentire alle aziende di adottare un approccio integrato e di connettere, affinare e analizzare i propri dati, generando insight accessibili a chiunque e in qualunque momento.
Proprio per questo, il portfolio Microsoft si arricchisce di SQL Server 2014, l’ultima versione della piattaforma per la gestione e l’analisi dei dati, oggi validata come una tra le più sicure. SQL è in grado di offrire analisi in tempo reale di Terabyte e Petabyte di dati e garantisce scalabilità e disaster recovery grazie al public cloud di Microsoft Azure.
Grazie ad Analytics Platform System (APS), l’azienda propone un sistema che combina i database di Microsoft SQL Server e la tecnologia Hadoop, il tutto in un pacchetto low-cost “Big Data in a box”.
Come precisato da Santini e Danilo Lissoni, Product Marketing Manager SQL Server, tutte la nuova famiglia di soluzioni nasce dall’intenso sviluppo di un intero anno.
Il risultato è un sistema pervasivo, capace di garantire performance real time a partire da qualsiasi fonte d’informazione. Per integrare le potenzialità di Azure e SQL con i prodotti più diffusi e con Excel, comunemente adottato come piattaforme per la Business Intelligence, Microsoft ha inoltre rilasciato Power BI for Office 365. Si tratta di una soluzione cloud-based di Business Intelligence self service con funzionalità all’avanguardia per l’interpretazione del linguaggio naturale. Il supporto di estensioni quali Power Query e Power View, consente di realizzare report e analisi approfondite, senza incorporare i dati al singolo file, ma legandolo alle sorgenti, ovunque queste siano localizzate (database interni, SharePoint, Web).
Tra le potenti funzionalità offerte da Microsoft, Azure HDInsight per sfruttare le potenzialità del framework Hadoop sulla cloud, e PolyBase per riunire dati strutturati e non strutturati in un appliance di data warehouse.
In aggiunta, per una prima assoluta, Francesco Diaz ha illustrato, con una demo live, le caratteristiche distintive di Microsoft Azure Machine Learning, il nuovo servizio di Azure, disponibile in public preview a partire da luglio.
Si tratta di un ambiente capace di “imparare” dai dati disponibili e dalle operazioni eseguite, pensato per aiutare le aziende a creare soluzioni di analisi predittive “data-driven”. Il sistema sfrutta la potenza del cloud e abilita macchine e sistemi in base alle richieste effettuate, per poter garantire risultati e analisi in tempi ridotti. Azure Machine Learning, basandosi su serie storiche e sfruttando algoritmi pronti all’uso, riduce al minimo i costi di startup, utilizzando strumenti visuali per supportare al meglio il lavoro dei Data Scientist e ottenere il massimo ritorno dell’investimento in ambito Big Data e Internet of Things.
La prova pratica ha mostrato l’effettiva facilità di programmazione e la disponibilità di un’ampia gamma di funzioni pronte per essere integrate e modificate in base alle necessità. Anche in questo caso parliamo di uno strumento versatile e particolarmente potente, un altro esempio di come il cloud possa cambiare metodi operativi e incrementare le possibilità di business.
Per comprendere come le nuove piattaforme Microsoft siano in grado di ridurre tempi e costi operativi, aumentando la reattività e le possibilità per le aziende, è intervenuto Stefano Ferrari, Direttore Sistemi Informativi del Gruppo Permasteelisa.
La società è tra i player di riferimento a livello mondiale nei settori dell’ingegneria, del project management e delle costruzioni. Per garantire continuità e flessibilità operativa alle numerose sedi, principali e satelliti, sparse per il mondo, Permasteelisa ha optato per le soluzioni mission critical SQL Server 2014. In questo modo è stato possibile sincronizzare e consolidare molteplici database e server, grazie alle funzionalità evolute per la business continuity, come “Always On”.
Stefano Ferrari, Direttore Sistemi Informativi del Gruppo Permasteelisa
Permasteelisa crede nel valore dei dati e abbiamo sempre cercato di utilizzarli al meglio per ottenere un vantaggio competitivo che ci ha consentito di crescere anche in una dimensione internazionale. Per sostenere tale crescita si è reso necessario consolidare molteplici database e ottimizzare l’analisi delle informazioni provenienti da diverse aree geografiche, puntando al contempo a ridurre i costi di gestione. Abbiamo a tal fine scelto di adottare il nuovo SQL Server 2014 per la capacità di semplificare e rendere più cost effective lo sviluppo di applicazioni mission-critical e per le possibilità di clustering funzionali al consolidamento di database e server. Abbiamo quindi dato vita a un progetto pilota per velocizzare gli accessi distribuiti e stiamo sperimentando l’utilizzo su cloud per gli interessanti benefici in termini di disaster recovery. Grazie ai livelli di scalabilità raggiunti, Permasteelisa è in grado di rispondere in modo veloce e sicuro alle richieste provenienti dal Business, ottimizzando l’esecuzione delle diverse applicazioni e garantendo nel suo complesso le performance dei servizi erogati alle diverse sedi presenti in tutto il mondo. In questa logica, grazie a questo progetto avviato solo qualche mese fa, stiamo riducendo la complessità dell’infrastruttura ed i costi delle operazioni di analisi e ottimizzazione dati, accelerando sensibilmente i tempi di risposta.