Per garantire protezione e un adeguato livello di sicurezza alle infrastrutture aziendali, Check Point offre soluzioni di sicurezza per le organizzazioni di ogni dimensione, fornendo software e hardware contro tutti i tipi di minacce identificate nel Security Report di quest’anno. Consolidando la sicurezza in una soluzione singola e integrata, le organizzazioni hanno la flessibilità di personalizzare la loro infrastruttura di sicurezza basata sulla protezione e le performance necessarie per i loro ambienti. Le appliance di sicurezza Check Point partono dal modello 600, progettato per le piccole imprese, fino al modello ad alte performance 61000. Gli utenti possono scegliere tra un’ampia gamma di funzionalità di sicurezza come parte della nota Software Blade Architecture di Check Point, con quattro pacchetti di sicurezza predefinita che includono Next Generation Firewall, Next Generation Threat Prevention, Next Generation Data Protection e Next Generation Secure-Web Gateway.
Non solo, gli specialisti dell’azienda conducono regolarmente Security Workshop, per analizzare e controllare l’architettura di sicurezza di un cliente così come l’utilizzo delle soluzioni di sicurezza. Attraverso questi workshop, Check Point può offrire strategie di valore per implementare architetture di sicurezza efficienti e mitigare le minacce. I Security Workshop sono preceduti da un Security Checkup, nel corse del quale il traffico di un cliente viene monitorato per diversi giorni.
Le innovazioni proposte da Check Point, in materia di sicurezza, includono la nuova piattaforma Software-defined Protection (SDP), un’architettura pensata per proteggere le organizzazioni da minacce in continua evoluzione. Si tratta di un sistema snello e flessibile, che adotta un modello modulare, agile e sicuro.
SDP è un’architettura di sicurezza costruita su tre livelli, che comprende enforcement, control e management layer. Questo framework distingue il control layer dall’enforcement layer, permettendo di realizzare punti di applicazione solidi ed assolutamente affidabili che ricevono in tempo reale aggiornamenti sulle protezioni da un control layer basato su software. L’architettura SDP trasforma la threat intelligence in protezioni immediate, e viene gestita da una struttura di gestione aperta e modulare.
Amnon Bar-Lev, president di Check Point Software Technologies:
Il panorama delle minacce è diventato molto più sofisticato, mentre gli ambienti IT enterprise sono cresciuti in complessità. Le aziende sono alla ricerca di indicazioni su come possono diventare più sicure, ma in modo gestibile e semplice da usare. SDP rappresenta già oggi l’architettura di sicurezza per le minacce di domani: è semplice, flessibile e può trasformare la threat intelligence in protezioni in real-time.
Sono numerosi i prodotti puntuali di sicurezza che sono per loro natura reattivi e tattici, piuttosto che orientati a un’architettura. Abbiamo sviluppato la Software-defined Protection per rispondere a questa necessità e per dare alle organizzazioni un’infrastruttura di sicurezza agile e sicura.Dan Meyer, vice president of technology di Carmel Partners:
La nuova Software-defined Protection di Check Point è un solido modello di progettazione della sicurezza, che si rivela particolarmente pratico e concreto”, commenta. Gli attacchi di sicurezza sono cambiati in modo radicale nel corso del tempo, e SDP rappresenta un deciso passo avanti verso la protezione di organizzazioni di tutte le dimensioni con un approccio pragmatico, modulare e sicuro.Charles Kolodgy, research vice president del Security Products team di IDC:
Offrendo un’architettura di security basata su funzioni, minacce e necessità, il modello architetturale Software-defined Protection di Check Point può aiutare l’IT a ridisegnare la propria rete di sicurezza in modo migliore, per adattarsi sia all’attuale ambiente IT privo di confini che al panorama dinamico delle minacce.