I processori Intel Xeon E7 v2 costituiscono una importante evoluzione rispetto alla generazione precedente e offrono prestazioni doppie, in termini di elaborazione e tre volte il quantitativo di memoria indirizzabile. Il raddoppio delle prestazioni medie è reso possibile dall’architettura dei processori Intel Xeon E7 v2, che contiene fino a 15 core per server a due, quattro e otto Socket nativamente connessi. Alcuni sviluppatori hardware stanno inoltre progettando server scalabili a più di 8 Socket, adottando controller di nodi di terze parti. Rispetto agli Xeon E7 v1, gli attuali processori vantano prestazioni medie fino a due volte più elevate, un numero di core/thread fino al 50% superiore e il 25% di cache in più. Le CPU Xeon offrono maggiore supporto della memoria per analisi in tempo reale, fino a 6 TByte per le piattaforme a quattro Socket e 12 TByte per quelle a otto Socket. Stando ai calcoli effettuati dal chip maker, con l’analisi in memoria è possibile trasferire nelle CPU del processore elevate quantità di dati, riducendo la latenza, con un miglioramento delle prestazioni di 148 volte, rispetto ai server convenzionali. Non solo, sono state migliorate, in ragione di quattro volte le performance di I/O, con tempi di risposta più brevi e una scalabilità delle transazioni. Intel propone inoltre un pacchetto tecnologico definito RunSure, pensato per assicurare la massima stabilità, con uptime dichiarati del 99,999%. Le peculiarità di questi processori comprendono caratteristiche RAS (Reliability, Availability, Serviceability) avanzate per aumentare e l’affidabilità dei sistemi, un parametro fondamentale per i sistemi e le applicazioni mission critical. Le caratteristiche di sicurezza basate su hardware sono state rafforzate, creando un sistema più sicuro per il trasferimento dei dati e l’esecuzione di analisi avanzate. Le nuove caratteristiche includono la tecnologia Intel Data Protection con Secure Key e la tecnologia Intel Platform Protection con OS Guard, per procedure più veloci e sicure di crittografia e una maggiore protezione dal malware.
A livello costruttivo, Intel ha adottato l’architettura Ivy Bridge-EX, realizzata con processo costruttivo a 22 nm e contraddistinta da numerose migliori tecniche, rispetto alla precedente Westmere-EX. È ora possibile raggiungere sino a 32 Socket per sistema e fino 15 core fisici in un solo die. Per i sistemi a due Socket è disponibile la serie Xeon E7 2800 v2, per quelle a quattro Socket sono stati introdotti i modelli E7 4800 v2, mentre le CPU E7 8800 v2 sono progettate per server a otto Socket. Le versioni disponibili spaziano tra i 3,4 GHz e i 1,9 GHz di clock, mentre la cache L3 può raggiungere i 37,5 MByte. Il TDP passa dai 105 W delle varianti con frequenze più contenute, siano a 155 W delle CPU con clock più alto.
