Coinjacking e Coin mining sono attività pericolose per ambienti datacenter e servizi IaaS, ne parliamo con Liviu Arsene, Senior E-threat Analyst di Bitdefender.
Gli hacker prediligono i malware di cryptomining che agiscono anche senza una sessione attiva del browser. Lo dice l’ultimo Global Threat Index di Check Point.
Secondo il report pubblicato da Check Point Software Technologies sono il 97% le organizzazioni che non sono ancora pronte per gli attacchi informatici Gen V.
Check Point Software Technologies illustra le 4 tecniche fondamentali da adottare per prevenire in modo efficace i crescenti attacchi di mining di criptovalute.
Secondo l’ultimo ISTR Symantec, in Italia crescono i crimini informatici. Il nostro Paese infatti è ai primi posti per ciò che riguarda ransomware e cryptojacking.
MSI svela le nuove motherboard per CPU Intel Core di ottava generazione, device ad alte prestazioni e per il mondo gaming con chipset H370, B360 e H310.
Bitdefender, sfruttando la telemetria delle proprie piattaforme, ha realizzato uno studio sulle attività dei coin miner in relazione alle infrastrutture datacenter.
A febbraio, per Check Point, il malware per il mining di criptovalute ha colpito con attacchi informatici il 42% delle organizzazioni mondiali, anche l’Italia.
Il successo delle monete virtuali ha fatto sì che truffe e app fake collegate alle criptovalute siano in aumento: i ricercatori di ESET le studiano e le scoprono.
I malware per il crypto-mining sono sempre più numerosi; come molte altre società in ambito security, anche Kaspersky contribuisce alla sicurezza degli utenti.
Proofpoint evidenzia come The Trick abbia proseguito la propria corsa, diventando il principale e più pericoloso trojan bancario per volume di messaggi globale.
Le Criptovalute fanno gola a un numero di utenti sempre maggiore, la pratica del mining domestico ha portato alcune componenti hardware al centro dell’attenzione.
Check Point pubblica il report H2 2017 Global Threat Intelligence Trends: i criminali informatici sviluppano assiduamente cryptominer per nuovi flussi illegali di denaro.
Lo studio Selectra evidenzia il reale dispendio energetico e l’impatto ambientale generato dalla sempre più diffusa attività di mining di criptovaluta.
Le attività di mining sono sempre più rilevanti nel panorama informatico odierno, molti hacker sfruttano software pirata per infettare PC e generare bitcoin.
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