Fabio Buccigrossi, Country Manager di Eset Italia, spiega perché l’azienda è d’accordo con la direttiva comunitaria NIS2 che sostituisce quella del 2016 come prima normativa in assoluto a livello europeo sulla sicurezza IT.
I ricercatori di Akamai hanno scoperto una serie di attacchi contro i domini Active Directory con server DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) Microsoft.
Check Point Research ha condotto un’analisi completa su Outlook, il client Microsoft Office di posta elettronica ampiamente utilizzato negli uffici moderni.
Nicola Altavilla, Country Manager Italy & Mediterranean Area di Armis, analizza la situazione relativa agli attacchi informatici alle strutture sanitarie.
Gen, specializzata nel potenziamento della Digital Freedom e nelle soluzioni di sicurezza informatica Cyber Safety, rende note le previsioni sulle minacce nel 2024.
Check Point rileva un’importante tendenza all’utilizzo delle chiavette USB come vettore per diffondere malware, già documentato nel rapporto di metà anno.
2024: le aziende si chiedono quali scenari futuri le attendono in termini di sicurezza informatica: le analisi di Mike Spanbauer, Field CTO Juniper Networks.
La ricerca di Grenke Italia rileva uno scenario di PMI italiane ancora impreparate e sprovvedute di fronte al rischio di attacchi informatici sempre più frequenti.
Per definire uno standard globale per misurare il rischio di sicurezza informatica per le aziende, SecurityScorecard propone di applicare i rating di sicurezza.
Fastweb con 7Layers presentano la piattaforma DefenderAI, sviluppata per la sicurezza IT guidata dall’AI che mette a disposizione delle PMI un efficace sistema di difesa contro gli attacchi hacker.
CyberArk analizza le tendenze emerse e la loro influenza sugli anni 2024-2026. Inoltre si interroga su come cambierà la cybersecurity nel prossimo triennio.
La cybersecurity della sanità è nel mirino degli attacchi. Per difendersi, Stormshield consiglia alle aziende del settore di scegliere fornitori europei.
Sono due le ricerche che Sophos ha dedicato all’utilizzo dell’AI nel comparto del cybercrimine. In questo modo è possibile capire cosa pensano i cybercriminali e anticipare le prossime attività illecite.
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