Modem libero: le preferenze degli italiani secondo VTKE e Kantar

Le preferenze per quasi il 60% va alla connessione in fibra.

modem libero

In Italia VTKE – Associazione dei fabbricanti di terminali di telecomunicazioni ha condotto con Kantar un sondaggio su cosa ne pensano gli utenti sulla scelta riguardante i router da utilizzare e l’approccio modem libero. Da un lato, si conferma la rapida crescita nel settore della fibra ottica con il 59,1% dei partecipanti al sondaggio che utilizza una connessione in fibra. Solo un quinto (21,8%) utilizza ancora una connessione DSL.

Si conferma il concetto di Modem Libero

Il sondaggio conferma il successo e l’importanza della libera scelta degli apparecchi terminali tra gli utenti italiani. Infatti quasi 9 persone su 10 (88,8%) considerano importante questa libertà di scelta. È evidente che il concetto di Modem Libero è ben consolidato nel mercato italiano. Gli utenti con una connessione in fibra svettano quando si parla di questo argomento: quasi il 95% degli intervistati considera importante la libera scelta degli apparecchi terminali.

Connessioni in fibra le più diffuse: scegliere il modem da utilizzare

Va ricordato che in Italia dal 2018, con la Delibera 348/18/CONS, è possibile la libera scelta per gli apparati a valle della presa a muro per le linee in rame e misto-rame. Per le connessioni in fibra FTTH PON, tuttavia, l’Agcom, nel luglio 2019, ha concesso una deroga per i modem gratuiti ai principali provider. Una deroga che, dal punto di vista tecnologico, non ha più motivo di esistere, soprattutto ora che le connessioni in fibra rappresentano la tipologia più diffusa e sono ben consolidate e standardizzate.

La libera scelta degli apparecchi

L’importanza della libera scelta degli apparecchi terminali per gli utenti con una connessione in fibra mostra ancora una volta come l’esenzione delle connessioni in fibra dalla possibilità di utilizzare apparecchi terminali scelti e posseduti direttamente dall’utente finale debba essere ritirata. Anche Deutsche Telekom ha rilasciato una dichiarazione recentemente a sostegno della libertà di scelta degli utenti finali, soprattutto per le connessioni in fibra.

Infatti considera la libera scelta degli apparecchi terminali per le connessioni in fibra come la “migliore soluzione” e non vuole “privare i suoi clienti di tale libertà”. Inoltre, il Modem Libero porterebbe benefici non solo agli utenti ma anche ai fornitori di servizi. Oltre a una maggiore concorrenza e una più ampia gamma di offerte sul mercato, se l’ONT fosse considerato proprietà dell’utente, tutti i processi relativi a cambiamenti di linea o di provider sarebbero semplificati.

I diritti degli utenti, agli italiani piace scegliere il modem da utilizzare

Di tale avviso sono anche numerose aziende di telecomunicazioni italiane. In particolare, l’Associazione Italiana Internet Provider, che rappresenta oltre 60 operatori distribuiti sul territorio nazionale. Recentemente l’associazione ha anche ribadito che non sussistono reali giustificazioni tecnologiche per continuare a limitare l’applicazione del modem libero sulle reti in fibra ottica. Inoltre il superamento di questa limitazione andrebbe a favore non solo dei diritti degli utenti, ma anche del pluralismo e dell’efficienza del mercato.