Per Jean-Guillaume Pons, SVP & GM EMEA CSG di Dell Technologies, è il momento del “Collaboration by design”: è necessario ripensare l’ufficio.
Negli ultimi cinque anni il modo in cui lavoriamo è cambiato completamente. Il modello di lavoro ibrido è ancora al centro di qualche dibattito, ma le aziende iniziano a capire che la produttività sul posto di lavoro va ben oltre il mero conteggio delle ore trascorse alle scrivanie, e deve essere legata alla capacità di raggiungere risultati e obiettivi. E il potenziamento della collaborazione è la chiave per raggiungerli.
Una maggiore capacità di cooperazione tra i team migliora la comunicazione tra colleghi, aumentandone la produttività e il coinvolgimento; favorire un ambiente che ha come priorità la comunicazione è cruciale, specialmente nelle aziende che sono aperte alla creazione di team interfunzionali.
Molti di noi sono tornati in ufficio, anche solo part-time; secondo IDC, il 41% delle organizzazioni nell’area EMEA vi lavora ormai tre o più giorni alla settimana. Tuttavia, la realtà alla quale dovremo abituarci è che molte interazioni tra colleghi continueranno a essere ibride. Ciò significa che i manager devono considerare investimenti in design e in tecnologia per favorire i dipendenti e la loro crescita, ovunque si trovino a lavorare.
Quali sono le ultime tecnologie emergenti che contribuiscono a facilitare il lavoro moderno? E come possono le aziende assicurarsi di scegliere la tecnologia giusta per aumentare la collaborazione al proprio interno?
Considerare gli spazi di lavoro
Molte organizzazioni hanno iniziato a investire nella riprogettazione del luogo di lavoro per utilizzare meglio gli spazi a disposizione, come dimostra un altro dato di IDC, secondo il quale, entro il 2024, il 55% delle imprese utilizzerà strumenti di pianificazione del posto di lavoro per reinventare le proprie sedi.
Avere ben chiaro come gli uffici vengono utilizzati dai collaboratori è fondamentale per riorganizzare lo spazio disponibile. Per esempio, la collaboration può aumentare semplicemente installando in modo strategico le prese di corrente e i monitor, o assicurando la connessione dati nelle aree meeting.
La possibilità di collegare i device e di visualizzare le informazioni in modo chiaro permette a tutti i collaboratori di non perdere la connessione a causa della scarsa durata della batteria.
Altro fattore chiave per creare interazioni ibride produttive è garantire una connettività universale in tutto l’ufficio. IDC prevede che, entro il 2025, il 65% delle aziende del G2000 considererà la presenza online dei propri collaboratori alla pari di quella “fisica”, a dimostrazione del fatto che l’ibrido giocherà ancora un ruolo fondamentale nel modo in cui lavoriamo.
Questo significa progettare le aule tenendo conto delle interazioni ibride, con soluzioni tecnologiche che offrano una qualità video e audio eccellente e un’inquadratura avanzata. In questo modo è possibile ridurre il “ritardo” tra le interazioni di persona e quelle ibride.
Investire nell’hardware e nelle giuste periferiche
Gli spazi di lavoro dovrebbero tenere conto delle diverse esigenze tecnologiche o “personas” che potrebbero accedervi. Colleghi con differenti funzioni aziendali possono avere diversi strumenti con i quali dover interagire e collaborare. Quali hardware e periferiche possono migliorare la loro esperienza?
Ad esempio, un team commerciale avrà bisogno di device che consentano la produttività in vari contesti: più comodi che performanti, facili da trasportare, ma con la capacità di gestire carichi di lavoro importanti, indipendentemente dal luogo di utilizzo. Questi strumenti devono essere compatti, robusti e dotati di storage, porte e processori adeguati.
Non va poi dimenticato l’intero ecosistema, con display e periferiche, come tastiera, mouse, cuffie e software. Questi device possono davvero incrementare in modo significativo la produttività e la collaborazione.
Servizi e software
Abbiamo visto come l’implementazione di tecnologie all’avanguardia sia fondamentale per potenziare la produttività e promuovere una collaboration sempre più efficace tra i team. L’intelligenza artificiale, ad esempio, consente di estrarre un maggiore valore dai dati aziendali per supportare il processo decisionale. Le soluzioni avanzate di videoconferenza e tecnologie AR/VR e AI possono migliorare l’efficienza trasformando il modo i cui le attività vengono fatte. La formazione, ad esempio, se erogata tramite AR/VR può essere più coinvolgente ed efficiente sia per l’utente finale sia per l’azienda.
Se una delle barriere all’adozione delle tecnologie fosse economica, non vanno dimenticati i nuovi modelli di pagamento “pay-as-you-go” e “as-a-service”, come Dell APEX PCaaS, che consentono anche di liberare fondi per investire in altre attività, magari sempre a beneficio dei dipendenti. Allo stesso modo, grazie a soluzioni integrate per la gestione del ciclo di vita dei dispositivi, che coprono completamente l’intero processo e coinvolgono vari fornitori, è possibile combinare le esigenze crescenti della forza lavoro con quelle di avere un hardware più performante.
Collaboration by design
Che si tratti di una multinazionale, di una startup, di un’organizzazione no-profit o di qualsiasi altro tipo di impresa, la capacità dei collaboratori di lavorare in modo efficace è il vero vantaggio competitivo per una azienda. La scelta di investire per migliorare la collaboration è più di una semplice scelta tecnologica, è una strategia che può influenzare la direzione generale di un’organizzazione.
Gli uffici e le tecnologie del futuro dovrebbero essere incentrati sulla valorizzazione della collaborazione garantendo un’infrastruttura tecnologica capace di offrire una comunicazione piacevole, efficiente e produttiva nell’ambiente di lavoro. Le aziende che utilizzano un approccio people-centric, tenendo conto delle esigenze dei propri collaboratori per quanto riguarda lo svolgimento del lavoro avranno collaboratori più felici, produttivi e innovativi.