L’incremento della richiesta di servizi SOC ha indotto Axitea a scegliere processi più scalabili e un sistema più efficiente: arriva Cortex XSOAR di Palo Alto Networks.
Axitea: gli analisti SOC impiegavano troppo tempo per passare da un sistema all’altro, individuare falsi positivi ed eseguire attività manuali ripetitive lungo tutto il ciclo di vita di un incidente.
La presenza di processi di monitoraggio frammentati rendeva difficile scalare l’operatività del SOC e, in ultima istanza, limitava la crescita del business dato che gli analisti impiegavano troppo tempo per passare da una console all’altra.
Dal 1914 Axitea si dedica alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie e servizi di sicurezza volti a rispondere ai cambiamenti del settore, conservando quello spirito pionieristico che da sempre contraddistingue il suo approccio. Infatti, al fine di soddisfare un mercato in rapida evoluzione, oggi Axitea integra i servizi di sorveglianza con tecnologie innovative e sistemi avanzati di protezione fisica e informatica.
Il passaggio alla cybersecurity è stata una delle mosse più lungimiranti nella storia di Axitea. Secondo la Banca Europea per gli Investimenti, in Italia ci sono circa 4,3 milioni di piccole e medie imprese (PMI) che generano il 67% del PIL del Paese: una delle percentuali di PMI più alte in Europa. La stragrande maggioranza di queste è alla ricerca di servizi di cybersecurity agili ed efficienti, e Axitea sta diventando il provider di riferimento per molte di loro.
In questo contesto, il SOC di Axitea è stato pensato per unificare e coordinare le capacità di rilevamento e risposta alle minacce dei suoi clienti. Tuttavia, i sistemi di monitoraggio tradizionali installati in precedenza richiedevano sei analisti per la sola gestione degli incidenti. La prima sfida per Axitea, quindi, era legata alla scalabilità.
Cesare Di Lucchio, SOC Manager, Axitea
La seconda sfida di Axitea era trovare una piattaforma di orchestrazione, automazione e risposta agli eventi di sicurezza che si integrasse con diverse fonti di dati dei clienti, tra cui gateway Web, EDR (Endpoint Detection and Response), firewall e data loss prevention, nonché con svariati provider di tecnologie di sicurezza.
L’esperienza dell’utente finale
Gli analisti dovevano eseguire molte operazioni manualmente, passando da uno strumento di monitoraggio all’altro. Nel caso di incidente, non potevamo garantire una risposta entro un’ora o due, per cui abbiamo dovuto pensare a una strategia SOAR diversa.
La risposta definitiva a quasi tutte le domande sulla cybersecurity
Axitea ha scelto di trasformare il processo di risposta agli incidenti del suo SOC con Cortex XSOAR di Palo Alto Networks.
Cesare Di Lucchio
Palo Alto Networks è la risposta migliore a quasi tutte le domande sulla cybersecurity. L’affidabilità e l’efficacia del loro portfolio di prodotti connessi sono attestate da aziende di tutto il mondo, e il loro staff è estremamente competente. Di XSOAR ci è piaciuta in particolare la rapidità con cui abbiamo potuto creare i playbook.
Cortex XSOAR aggrega gli avvisi provenienti da diverse fonti di rilevamento (sicurezza cloud e SaaS, firewall, EDR, reti private virtuali (VPN), sicurezza delle email e altro) prima di eseguire playbook automatizzati per l’arricchimento e la risposta a questi incidenti. I playbook si coordinano tra tecnologie, team di sicurezza e utenti esterni offrendo visibilità e interventi centralizzati sui dati.
Cesare Di Lucchio
Raccogliamo dati da diversi sistemi dei clienti, da Darktrace e Sophos a Trend Micro e Microsoft Defender. Una singola dashboard unificata ci fornisce la visione completa su tutte le informazioni che ci interessano. Ad esempio, possiamo visualizzare il volume degli incidenti in base al loro livello di gravità – critica, media o bassa – e il tempo medio di assegnazione. La dashboard mostra anche gli incidenti per tipo di tecnologia e il motivo per cui l’incidente è stato risolto.
Il modello SOC-as-a-service porta questa soluzione a un livello superiore. In precedenza, Axitea gestiva solo le soluzioni EDR che aveva installato. Oggi, invece, gestisce qualunque soluzione EDR. Gli SLA contrattualizzati con i clienti definiscono tempi di risposta precisi, ad esempio di 30 minuti per gli incidenti critici e di un’ora per quelli di alto livello.
XSOAR è un vero fattore di differenziazione
Con Palo Alto Networks Cortex XSOAR, Axitea sta ridefinendo orchestrazione, automazione e risposta della sicurezza di oltre 500 clienti. I vantaggi includono:
Sostegno alla crescita di business: l’uso di Cortex XSOAR sta contribuendo in modo significativo alla crescita dei ricavi di Axitea. “Quando dichiariamo di utilizzare Cortex XSOAR ai nostri clienti, questi prestano grande attenzione. È un vero e proprio fattore di differenziazione, soprattutto tra le PMI che hanno ben chiaro il valore di un servizio SOC automatizzato e gestito”, afferma Di Lucchio.
- Scalabilità integrata: la piattaforma è scalabile e standardizza i processi di risposta agli incidenti. “Man mano che siamo cresciuti, ci siamo trovati a dover intervenire su un numero sempre maggiore di eventi di sicurezza. Tuttavia, i flussi di lavoro automatizzati per la risposta agli incidenti consentono ai nostri analisti di concentrarsi sugli incidenti più critici”.
- Aumento della produttività: prima di implementare XSOAR, il SOC aveva sei analisti dedicati, mentre ora ne impiega solamente due, nonostante un deciso incremento del numero di clienti.
- Minore necessità di analisti aggiuntivi: nonostante un incremento delle attività SOC del 50% negli ultimi 12 mesi, il numero di analisti richiesti dal SOC di Axitea non è aumentato.
- Risposta più rapida agli incidenti: gli analisti utilizzano ricerche, query e indagini istantanee per velocizzare indagini complesse in tempo reale e la risposta agli incidenti.
Cesare Di Lucchio
Il team di esperti ci ha supportato per automatizzare i nostri casi d’uso per ciascun cliente, nell’implementare i playbook e nello strutturare l’offerta SOC-as-a-service.