Stormshield: il 2023 potrebbe essere l’anno in cui i prodotti di sicurezza informatica “irrobustiti” acquisiranno maggiore importanza nella difesa delle imprese.
Andrea Scattina, Channel Manager Italy presso Stormshield
Oggi gli attacchi più sofisticati sono rivolti principalmente ai prodotti di sicurezza informatica piuttosto che all’infrastruttura stessa.
Il livello di sicurezza garantito da questi prodotti deve essere quindi monitorato e irrobustito nel tempo per garantire una protezione ottimale contro nuovi attacchi. E, come illustra il catalogo delle vulnerabilità note dell’agenzia americana CISA, nessun fornitore è immune a questi attacchi.
Per questo motivo, il problema dell’irrobustimento (hardening) e del consolidamento dei prodotti di sicurezza informatica sta diventando una sfida importante. Questo approccio, originariamente sviluppato nel mondo militare per proteggere asset IT altamente sensibili, consiste nel ridurre la superficie di attacco di un sistema, software o prodotto al fine di renderlo più sicuro.
Sicurezza informatica
L’hardening comporta una combinazione di elementi: la configurazione ottimale dei sistemi operativi, la revisione regolare degli account privilegiati e delle regole del firewall, le restrizioni sui permessi attribuiti a specifici indirizzi IP e regole più rigorose associate all’uso delle password.
In termini di soluzioni di sicurezza informatica, l’irrobustimento può (ad esempio) assumere la forma di un’architettura di microservizi o consistere nell’applicazione del principio del minor numero di privilegi possibili per l’accesso ai servizi.
Andrea Scattina
L’intenzione è semplicemente evitare che il prodotto di sicurezza informatica venga utilizzato per scopi malevoli, come cavallo di Troia o tramite l’inserimento di backdoor. Sempre più appalti pubblici, statali o di strutture pubbliche come ospedali, contemplano requisiti relativi alla sicurezza e alla necessità di avvalersi di soluzioni blindate.
Un ponte digitale dal mondo militare alla società civile
Anche se i sistemi informativi militari differiscono da quelli civili, mantengono caratteristiche simili e condividono alcune tecnologie, hardware e software. A causa dell’alta sensibilità dell’infrastruttura e dei dati che proteggono, i prodotti di sicurezza informatica di grado militare devono soddisfare requisiti speciali; ad esempio, attraverso determinate configurazioni.
Alcuni dei Paesi europei dotati di agenzie di sicurezza nazionale (come l’ANSSI in Francia, il BSI in Germania, il CCN in Spagna, l’ACN in Italia e il NCSC nel Regno Unito) hanno sviluppato programmi di qualificazione per i prodotti di sicurezza informatica. Per consentirne il riconoscimento a livello interstatale è stato firmato un accordo reciproco a livello europeo con l’intento di identificare soluzioni robuste e affidabili per la protezione dei servizi governativi sensibili.
Se una soluzione di sicurezza robusta e affidabile può proteggere servizi governativi sensibili, ha senso utilizzarla anche per la protezione dei dati sensibili dell’azienda.
I prodotti di sicurezza qualificati e blindati sono adatti sia per applicazioni militari che civili; occorre solo trovare un partner di fiducia.
Andrea Scattina
La missione di Stormshield è da sempre fornire prodotti chiavi in mano robusti frutto di un intenso lavoro di integrazione e sviluppo.