Assindustria Venetocentro e il Competence Center triveneto hanno sviluppato corsi di formazione per coltivare gli “hacker buoni” di domani.
L’obiettivo è quello di far crescere esperti della cybersecurity capaci di proteggere le aziende dalle incursioni dei pirati del Web. Al via 172 ore di formazione per diventare “hacker buoni”, coinvolti 31 tecnici informatici della Corvallis.
Matteo Sinigaglia, direttore di Fòrema
Il tema della sicurezza informatica è dunque sempre importante nella gestione delle aziende. Proteggersi, affidandosi esclusivamente a dei software di protezione come il classico antivirus, non è più sufficiente.
Per combattere i pirati informatici, gli “hacker cattivi”, c’è bisogno di “hacker buoni”. Tecnici con le stesse competenze, in grado di prevenire e contrastare attivamente i tentativi di incursione. E capaci di riorganizzare i sistemi di protezione stessi, aggiornandoli in base ai fabbisogni e alle mutate condizioni e minacce.
Nasce così il “Corso di alta formazione in Cybersecurity” ideato da Fòrema, ente di Assindustria Venetocentro dedicato alla formazione, in collaborazione con SMACT, centro di competenza creato da 40 partner tra cui le Università e centri di ricerca del Triveneto per l’industria 4.0.
Hacker buoni
A beneficiarne saranno 31 professionisti di Corvallis divisi in tre gruppi. L’azienda padovana, assieme ai Partner YOROI e Swascan, è recentemente entrata a far parte del gruppo Tinexta per la creazione del primo polo nazionale per i servizi per la sicurezza digitale.
La scelta di formare “in azienda” i futuri specializzandi risponde all’esigenza di un training che permetta ai candidati di imparare immergendosi nella realtà lavorativa di competenza.
Il percorso formativo ha preso il via il 29 gennaio 2021 e proseguirà fino a maggio 2021. Le lezioni si svolgeranno in modalità on line a distanza. Il percorso ha una durata complessiva di 172 ore, di cui 72 di formazione generale e 100 di formazione verticale per ciascuno dei 3 gruppi di lavoro.
Matteo Faggin, direttore generale di SMACT
Le nostre aziende stanno cambiando rapidamente cercando di sfruttare al meglio il momento di crisi per migliorare i propri sistemi, inclusi quelli digitali. La cyber security è un pilastro fondamentale di questa transizione, ed è importante mettere a sistema nei territori anche le competenze per proteggere i prodotti, processi e servizi aziendali.
Questa formazione è tra i compiti del centro di competenza, e crediamo efficace portare le competenze universitarie e dei nostri partner tecnologici alle imprese attraverso chi come Fòrema ha lunga esperienza con le imprese, perciò abbiamo collaborato convintamente alla realizzazione di questo corso.
Hacker buoni – I tre percorsi formativi specifici
- Il primo è il developer. Specialista in grado di analizzare i software aziendali dal punto di vista della sicurezza informatica, sviluppando codici e soluzioni per migliorare la tenuta agli attacchi. Opera in back office.
- La seconda figura è quella del sistemista. Specialista in grado di installare e personalizzare soluzioni software a fronte di fabbisogni o criticità riscontrate in termini di sicurezza. E’ presso il cliente che svolgerà il suo lavoro.
- La terza figura è l’account. Consulente capace di analizzare i dati del cliente e avviare analisi specifiche di verifica dello stato dell’arte, anche attraverso prove di tenuta del sistema ad eventuali incursioni; trasmette input ai developer e attiva i sistemisti per installare le soluzioni proposte e concordate con il cliente. Ha il compito di coltivare il rapporto con il mercato, dando continuità ai servizi forniti, attraverso lo sviluppo e aggiornamento degli stessi e rilevando i nuovi fabbisogni.