Le partnership di Allnet.Italia per sicurezza aziendale e smart working

Con il lavoro smart, il perimetro all’interno del quale vengono scambiate informazioni si è allargato, con un aumento della possibilità d’attacco della sicurezza aziendale.

Le partnership di Allnet.Italia

Allnet.Italia rende noti i tre accordi strategici con altrettanti partner per supportare nella sicurezza aziendale e nei nuove esigenze di lavoro smart. Il distributore indipendente ha infatti siglato accordi con StarLeaf, per le sue soluzioni di Unified Communication OpenCloud, offerte in abbinamento con gli endpoint video di Poly, Pexip, specializzata in gateway evolutiv, e Yubico per una cyber security dagli elevati standard di protezione.

Secondo uno studio dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, prima della pandemia, erano appena 570.000 gli smart workers in Italia con una crescita del +15% nel 20219. In seguito al lockdown e alle misure restrittive adottate dal Governo, salgono a circa 6,58 milioni gli italiani coinvolti in forme di lavoro “smart”, facendo registrare nel 2020 un incremento del 1.050%.
Un cambiamento organizzativo importante, dunque, per molte realtà che, per assicurare la propria business continuity, si sono trovate avvalersi del digital per governare l’operatività mettendo, come mai prima d’ora, a dura prova i sistemi IT e la sicurezza aziendale.

Le partnership di Allnet.Italia

Elemento critico, in tale scenario, è stato il fattore “tempo”. Il rapido susseguirsi degli eventi non ha dato la possibilità alla Funzione IT di fare scelte tecnologiche strategiche e implementare sistemi di protezione adeguati.
Con lo smart working, infatti, il perimetro all’interno del quale vengono scambiate informazioni aziendali si è allargato, con un aumento considerevole della potenziale superficie d’attacco.
I fattori di rischio sono molteplici: i router casalinghi sono più vulnerabili, la necessità di utilizzare i propri dispositivi personali anche per lavoro.

Oppure, viceversa, si accede alla propria email privata o agli account social dai device aziendali, E ancora, si utilizzano diversi software di videoconferenza gratuiti che non sempre garantiscono standard di sicurezza ottimali.
Si aggiunge il “fattore umano”, ancora oggi responsabile della maggior parte degli eventi dannosi, messi a segno da cyber criminali sempre più abili a dare vita a sofisticate forme di malspam, phishing, spoofing o social engineering, che speculano sui temi più caldi del momento come il Coronavirus.

Le partnership di Allnet.Italia

Emiliano Papadopoulos, Ceo di Allnet.Italia
Passata questa prima ondata di caos, il nostro obiettivo è di fornire degli strumenti concreti per poter affiancare i Responsabili IT nel superare le criticità più immediate in termini di resilienza dei propri sistemi IT, ponendo solide fondamenta per il futuro.

Uno dei dati che riteniamo più interessanti tra quelli riportati dalla School of Management del Politecnico di Milano, è che al termine dell’emergenza saranno comunque 5,35 milioni i lavoratori che continueranno ad operare da remoto. Lo smart working, dunque, da “eccezione” diventerà prassi quotidiana. In tal senso, in anticipo rispetto a quelli che saranno i trend del mercato, Allnet.Italia si è preparata a cogliere con successo questa sfida, con StarLeaf, Pexip e Yubico al proprio fianco.