Da Kaspersky e Kruk alcuni consigli di cybersecurity per evitare di incappare in inganni, truffe e sgradevoli equivoci. Con l’attuale crisi economica e la progressiva digitalizzazione degli italiani si registra un aumento della criminalità informatica. Per questo Kaspersky, azienda di sicurezza informatica e KRUK azienda leader nel settore dei debiti hanno pensato di unire le forze nel mese della Cybersecurity per fornire agli utenti una semplice e facile guida per evitare trappole e raggiri online.
A seguito del lockdown il 53,6% degli italiani ha dichiarato di aver aumentato l’abitudine di acquistare beni di vario genere online, effettuando transazioni elettroniche e dimostrando una propensione a proseguire con acquisti online anche in futuro. Questo dato sottolinea un’accelerazione della digitalizzazione degli italiani in questo periodo. Sono in molti a prediligere l’uso della carta di credito anche se si tende a usare formule miste di pagamento.
I consigli per evitare inganni e truffe
Quindi anche altre forme di pagamento come Google Pay/PayPal/Satispay, carte prepagate o carte di debito. Addirittura il 6,3% predilige l’acquisto online per evitare l’uso del contante ed evitare di maneggiare i soldi. Rimane una percentuale di utenti che invece preferisce usare ancora la “moneta sonante” perché non ha voglia di memorizzare i codici e password di accesso/autorizzazione o per timore di essere truffati online.
Timore non del tutto infondato come confermato da un’indagine di Kaspersky dalla quale è emerso che nel primo trimestre del 2020 è stato registrato un sostanziale aumento di frodi online che hanno preso di mira i dispositivi mobili. l’Italia è addirittura tra i primi 10 paesi per numero di utenti attaccati da trojan per mobile banking. E secondo un rapporto del 2019 le cyberfrodi e gli attacchi più comuni come Phishing Finanziari e Malware Trojan colpiscono principalmente banche, sistemi di pagamento e e-shopping. Vi sono poche e semplici regole da tenere sempre in considerazione per evitare spiacevoli incidenti e addirittura rischiare di indebitarsi.
I consigli per evitare inganni e truffe. Guida alla navigazione sicura
Occhio all’originale. I siti web possono rivelarsi degli strumenti di “copertura” per quei cybercriminali che hanno il solo scopo di raccogliere i dati degli utenti. Per evitare che le informazioni personali finiscano nelle mani sbagliate, è importante non inserire i dati della propria carta di credito o fare acquisti online se il sito sembra sospetto o se non è conosciuto.
Troppo bello per essere vero. Attenzione ad offerte e finanziamenti ‘troppo belli per essere veri’. Al di là che potrebbero essere siti fittizi dove accaparrare i dati degli utenti molte offerte di questo tipo possono presentare altrettante spiacevoli sorprese. Quando si richiede un finanziamento, oltre all’importo finanziato, alla durata del prestito e al numero delle rate bisogna considerare due valori di fondamentale importanza: il TAN e il TAEG. Attraverso questi due parametri espressi in percentuale, infatti, si può conoscere con precisione quanto viene a costare il prestito. Un consiglio utile è quello di comparare offerte simili tra loro, in modo da confrontarle e individuare il tasso più conveniente, per non incorrere in spiacevoli sorprese.
I consigli per evitare inganni e truffe
Usare adeguate protezioni. Per essere protetti dalle truffe di tipo finanziario bisogna tenere ben presente che una soluzione di sicurezza adeguata installata sui dispositivi è in grado di creare un ambiente davvero protetto per tutte le transazioni finanziarie. Safe Money protegge le transazioni finanziarie durante l’accesso a banche, sistemi di pagamento e negozi online. Situazioni in cui l’utente immette i dettagli della carta bancaria o esegue pagamenti in Internet.
Non fermarsi alla protezione solo del PC!. Per tenere al sicuro le proprie credenziali, è importante mantenere lo stesso livello di protezione su tutti i device in uso. L’azione dei cybercriminali non ha limiti! Per questo, il livello di sicurezza dev’essere il più alto possibile, in modo da ridurre drasticamente il rischio di far cadere le informazioni degli utenti nelle mani sbagliate.
I consigli per evitare inganni e truffe
Occhio a condividere i vostri profili social!. Esiste un ‘punteggio di credito sociale’ dettato da ciò che decidiamo di condividere con le aziende sui nostri profili social che può determinare o meno il buon esito di una richiesta di un prestito o finanziamento.
Gli italiani, rispetto a molti altri paesi, sembrano diffidare delle aziende che chiedono di condividere i profili social. In realtà fanno bene visto che esistono già organi ufficiali predisposti per determinare l’affidabilità o meno di un buon pagatore. Il registro del CRIF, l’esperto globale dei sistemi di informazioni creditizie, è un registro ufficiale che monitora in 50 Paesi considerati non affidabili.