Lavorare da casa e continuare ad essere affidabili, efficienti e produttivi. Otto consigli da Western Digital per rendere effettiva e praticabile questa scelta.
1) Non aspettare – cominciare subito
Già prima dell’epidemia, i dipendenti di diverse aziende avevano l’abitudine di lavorare da casa, ora sono migliaia. Le aziende che ancora non si trovano in questa situazione, o solo in parte, possono usare questo tempo per prepararsi ad uno scenario in cui molte risorse avranno bisogno di accedere ad applicazioni e dati in maniera sicura ovunque si trovino.
2) Fare test raggiungendo il limite
Il suggerimento è quello di testare i sistemi per assicurare performance, affidabilità e scalabilità, ad esempio capire quante connessioni simultanee può sostenere la VPN; includere nei test il team IT che lavora da casa. Ciò può consentire di scoprire eventuali interruzioni e punti deboli prima che le risorse utilizzino la modalità remota per lavorare e risolverle.
3) Organizzare gli strumenti di comunicazione a disposizione… in sicurezza
Le persone già prima utilizzavano moltissimi strumenti per organizzare meeting virtuali, chat, condividere documenti, progetti. Questo momento può rappresentare l’occasione giusta per mettere ordine e comunicare ufficialmente quali strumenti possono essere utilizzati, assicurandosi che questi servizi siano scalabili in base al carico di lavoro e creare una documentazione su come installarli e usarli.
4) Prepararsi per fornire un supporto 24/7
Questa situazione richiede un monitoraggio continuo dell’infrastruttura aziendale per rispondere in tempo reale ad eventuali problemi. Considerando che le risorse aziendali stanno utilizzando nuove tecnologie e possono lavorare a qualsiasi ora, il supporto IT dovrà essere garantito sempre.
5) Stabilire regole per l’utilizzo di laptop, servizi e periferiche
Per favorire il lavoro da casa, l’azienda dovrà stabilire delle policy per l’utilizzo di internet, dispositivi di computing o periferiche. Le domande da porsi sono:
Quanti dipendenti avranno bisogno di un laptop per lavorare da casa? Quanti ne può fornire l’azienda?
La connessione internet o i servizi telefonici saranno coperti dall’azienda?
Come ci si deve comportare nel caso in cui un dipendente non abbia servizi internet o abbia bisogno di aumentare la propria velocità?
6) Creare documentazione pratica (e accessibile)
Quanto più un’azienda sarà in grado di supportare e abilitare la propria forza lavoro perché possa usare in maniera efficiente da remoto gli strumenti a disposizione, tanto più sarà positivo l’impatto sulla produttività e sul business. Importante è predisporre la giusta documentazione per aiutare sia gli utenti finali a casa sia il team IT condividendo guide su come installare tutte le applicazioni e gli strumenti di cui necessitano.
7) Automatizzare per migliorare l’efficienza
In questo momento, le aziende possono esplorare cosa si può automatizzare all’interno del flusso di lavoro del team IT, in particolare ogni volta che aprono un ticket o ricevono domande di assistenza. Automatizzare quanto più possibile può consentire alle risorse IT di concentrarsi su compiti più complessi, considerando che probabilmente il lavoro da casa proseguirà ancora per diverso tempo e il team potrebbe dover supportare l’azienda in nuove attività.
8) Organizzare il proprio ufficio da casa, insieme
L’azienda deve aiutare i dipendenti a migliorare produttività e connessione lavorando da casa, sia che si tratti di offrire suggerimenti su come organizzare uno spazio di lavoro dedicato, sull’ergonomia della postazione di lavoro, su come lavora in uno spazio condiviso con la famiglia o impostare interruzioni strutturate in caso di disconnessione. Si potrebbe mettere a disposizione un help desk per comunicazioni più dirette, room online per chat più semplici o trovare altre modalità più creative.