ServiceNow, quali sono le reali esigenze dei dipendenti?

Crescere in finance, telco e industria

Mauro Solimene, Mediterranean Area Vice President ServiceNow, sottolinea gli highlights della ricerca “The Employee Experience Imperative”, relativa ai servizi sul luogo di lavoro.

I benefit sono sicuramente un fattore differenziante tra le aziende che vogliono accaparrarsi i migliori talenti. Punti di ristoro riforniti costantemente, pasti, palestre, servizi di lavanderia e trasporti gratuiti sono alcuni vantaggi che le aziende offrono per attirare nuovi dipendenti. I benefit materiali sembrano però non essere più sufficienti. Secondo una nostra ricerca recente infatti, un modo efficace per avere una forza lavoro coinvolta e produttiva è garantire ai dipendenti una migliore esperienza nei momenti cruciali della vita lavorativa.

Lo studio, dal titolo “The Employee Experience Imperative”, ha approfondito le esperienze legate a diversi servizi sul luogo di lavoro e ha rivelato che i dipendenti vivono il picco di entusiasmo all’inizio di una nuova esperienza, ma subito poco dopo si ha una diminuizione di questo slancio del 22%. Dove finiscono questi punti percentuale?

I risultati dello studio mostrano che le aziende non supportano le necessità base quotidiane dei dipendenti: il 45%, ad esempio, ha difficoltà nell’avere risposte a domande semplici, come dove trovare una policy aziendale o risolvere un problema del proprio dispositivo. Inoltre, per quanto riguarda l’onboarding, solo il 41% ritiene che le aziende rendano semplice la selezione dei dispositivi come tablet e pc prima di iniziare il lavoro e solo il 51% all’inizio della nuova avventura.

Un terzo della nostra vita lo trascorriamo al lavoro e oggi i dipendenti vogliono esperienze lavorative simili a quelle che sperimentano nella loro vita privata, come ad esempio poter utilizzare una tecnologia mobile che renda la ricerca di informazioni o il completamento delle attività semplice e conveniente. Il nostro studio ha rivelato infatti che il 54% dei dipendenti si aspetta che le aziende offrano strumenti ottimizzati per il mobile. E, nonostante solo il 52% dei dipendenti sia stato autorizzato a utilizzare un tablet o uno smartphone per accedere a strumenti HR o di altre business unit, questi hanno registrato una maggiore indipendenza e produttività.

Il mobile è un punto fondamentale per tutte quelle aziende che vogliono attrarre i millennial, anche se il nostro studio ha dimostrato che le esigenze intergenerazionali non sono poi così diverse. Oggi sul luogo di lavoro convivono quattro generazioni infatti, ma dai baby boomers alla generazione Z tutti sono concordi nel voler esperienze migliori e positive.