A due anni dalla presentazione a Interpack 2017, prosegue il percorso del progetto IMA Digital, lanciato con l’obiettivo di rendere IMA una Smart Factory 4.0.
Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA
Abbiamo creato IMA Digital per introdurre nuove tecnologie all’interno dell’azienda e proseguire in quel percorso di innovazione che ha sempre contraddistinto il Gruppo nel tradizionale settore manufacturing. L’innovazione tecnologica risiede nel DNA di IMA fin dalle prime applicazioni al mondo della meccanica. Tuttavia oggi viene richiesto un passo in più. Abbiamo dato avvio a una serie di iniziative volte a integrare tecnologie digitali all’interno dei flussi produttivi, instaurando nel contempo un dibattito costruttivo con il mondo del lavoro per comprendere al meglio le forze della quarta rivoluzione industriale.
Il processo di innovazione a cui si è dato avvio ha visto implementati una ventina di progetti digitali che trovano spazio all’interno di diversi ambiti. Quattro le direttrici principali: prodotti, servizi, processi, persone.
La complessità di business in cui IMA opera ha reso necessaria l’introduzione di tecnologie innovative. Fulcro principale di tutti i progetti digitali rimane il dato. La possibilità di raccogliere e analizzare dati complessi è infatti la premessa principale per ricavare informazioni utili volte a incrementare le performance di produzione. Dati e analisi predittiva diventano quindi uno degli ambiti di sviluppo in cui IMA sta concentrando le proprie forze.
Dario Rea, Direttore Ricerca & Innovazione
Grazie alla conoscenza approfondita che IMA ha del prodotto è possibile interpretare dati complessi ottenuti durante la produzione, migliorare i punti di forza e lavorare sulle debolezze. Rendere i prodotti più smart e interconnessi alle moderne piattaforme tecnologiche è senza dubbio il modo per offrire un servizio superiore ai nostri clienti. Il naturale passo successivo vede il Gruppo concentrato nella realizzazione di Autonomous Machines e nell’introduzione della robotica collaborativa nei processi per svolgere funzioni ripetitive di alimentazione e ripristino. Obiettivo: la riduzione delle operazioni di basso valore non pianificabili.
Tuttavia rendere sempre più interconnesse macchine e piattaforme digitali è solo uno degli ambiti di sviluppo del progetto IMA Digital. Secondo Pier Luigi Vanti, Direttore ICT, fondamentale è la digitalizzazione e l’ottimizzazione dei processi di assistenza tecnica. Oggi i tecnici delle prime divisioni pilota, quando si recano dai clienti per interventi di service, dispongono di un tablet che contiene tutte le informazioni di back-office comprensive della storia del prodotto, manuali d’uso e di troubleshooting. Il tecnico ha pieno accesso alla documentazione in formato 3D.
Non ha senso tuttavia rendere più efficienti e digitali i sistemi se non si valorizza anche la componente umana. Due i progetti principali in ambito Human Resources. Il primo ha visto qualche mese fa il lancio di MyIMA, la rete intranet globale aperta a tutti i 5.800 dipendenti del gruppo e ai collaboratori.
Il secondo progetto, Human Capital Management (HCM), è stato introdotto per migliorare e contribuire alla crescita dei lavoratori.
Massimo Ferioli, Direttore Organizzazione e coordinatore IMA Digital
HCM è il PLM delle risorse umane, una piattaforma globale che monitora la vita lavorativa del dipendente, dal momento del suo ingresso in organico sino al retirement; si evidenziano i vari aspetti della carriera e la capacità del singolo di ricoprire ruoli diversi; nonché la retribuzione e la crescita professionale legata alla formazione e alle esperienze acquisite on the job.