L’appuntamento primaverile di Libraesva con la stampa di settore è stato concreto e trasparente, come da tradizione dell’azienda lecchese.
Il CEO, Paolo Frizzi, rivela come negli ultimi 12 mesi l’azienda sia cresciuta organicamente, in valore economico e tecnologico.
Una partnership tecnologica con Palo Alto Networks (vero gigante del settore sicurezza informatica) siglata ad ottobre 2018, conferma in modo concreto la solida reputazione ormai costruita.
Frizzi ha anche ricordato la recente introduzione di Libraesva Email Archiver: anche l’archiviazione di email, con valore legale, fa ora parte del pacchetto offerte dalla azienda lecchese.
La filiale inglese, creata circa un anno fa, sta già dando ottime soddisfazioni e le previsioni sono sempre positive, con un percorso di crescita graduale.
Paolo Frizzi
Siamo dovuti partire da zero, perché ogni nazione è diversa e noi ci confrontiamo con player di dimensione anche cento volte superiore alla nostra. Abbiamo avuto incontri con società di venture capital ma, approfondito il discorso, ci è parso evidente che non era la nostra strada. Continueremo a lavorare con le nostre forze, tecniche ed economiche. Tuttavia, questi colloqui si sono rivelati proficui: ora sappiamo concretamente quanto davvero valiamo in termini finanziari e quale potenziale ci venga attribuito.
Il CEO di Libraesva ha parlato di mercato con la proverbiale concretezza. Il problema dell’approccio al mercato è soprattutto comunicativo, e spesso ci si confronta con realtà pubbliche o private con una forte resistenza al cambiamento, anche a fronte di evidenti e provati vantaggi (per questo vengono fatti test PoC). Nonostante questo, Libraesva ha saputo proporre soluzioni e risultati tali da conquistare una grande fedeltà dei clienti: un renewal rate del 94% è a dir poco invidiabile, considerando un tasso fisiologico di aziende che cessano l’attività, si fondono con altre, o vengono acquisite.
È stato Rodolfo Saccani, Security R&D Manager, ad affrontare il tema della sicurezza.
Il primo grande problema è legato al protocollo stesso che governa le e-mail. Nato e pensato ormai moltissimo tempo fa, presenta innumerevoli limiti di security legati alla necessità di continuare a mantenere la retrocompatibilità.
Non secondario, tuttavia, rimane il fattore umano: gli esempi mostrati da Saccani (tutti veri e andati a buon fine) sono chiari esempi del livello di sofisticatezza oggi raggiunto dai cyber criminali.
Rodolfo Saccani
Oggi gli attacchi sono particolarmente sofisticati e utilizzano evolute tecniche di social engineering. L’approccio tramite device mobile risulta fra i più pericolosi, anche per via del livello di attenzione minore che l’utente presta durante l’uso di uno smartphone. Ma una volta installato il malware, bisogna essere consapevoli che è il perimetro dell’azienda stessa ad essere violato, non solo il singolo device. È quindi essenziale alzare il livello di competenza e consapevolezza delle aziende e dei singoli individui.
Nel mondo mobile, il sandboxing di Libraesva si rivela particolarmente efficace: la capacità di bloccare tecniche di offuscamento, one-shot URL e simili, impedisce di fatto il funzionamento delle APK malevole. Anzi, continua Saccani, questo ci permette di far emergere campagne di cyber attacchi fino a quel momento non note.
Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, entro maggio, verrà fatto un primo passo verso una analisi a posteriori del traffico e-mail. In che senso? In sintesi, l’IT manager potrà “richiamare” le e-mail che abbiano superato il filtro, tramite la console di Libraesva.
Paolo Frizzi
Noi siamo sempre molto trasparenti: in questo settore, il migliore è quello che sbaglia meno. Grazie a questa nuova feature inserita in Libraesva Email Security, rendiamo possibile richiamare le pochissime e-mail malevole (o anche solo erroneamente inviate) sfuggite alla sandbox.
Inoltre, Libraesva contribuisce fortemente a generare awareness, a riprova della serietà della azienda. A questo proposito esiste infatti la pagina web Email Security Tester, in grado di far “tastare con mano” l’efficacia dei cyber attacchi.
Maurizio Caltabiano, Sales Director, ha chiuso la session ricordando la razionalizzazione fatta in termini di rebranding e razionalizzazione. Per i tre prodotti sono stati scelti colori che permettano di identificare immediatamente l’argomento: blu, per Load Balancer, verde per Email Security e arancio per Email Archiver.