Per accelerare il delivery aziendale, Suse annuncia la nuova implementazione nativa di Cloud Foundry su Kubernetes, in arrivo sulla sua Cloud Application Platform.
Un’iniziativa che prosegue nell’impegno di Suse nell’aiutare le aziende anche nel velocizzare l’innovazione e aumentare l’agilità di business.
La novità fornisce agli utenti Kubernetes l’esperienza cloud nativa per DevOps combinando le tecnologie Kubernetes e Cloud Foundry.
La Suse Cloud Application Platform dà impulso alla produttività degli sviluppatori mediante un’automazione che elimina la necessità di creare e gestire le immagini dei container.
Gerald Pfeifer, Vice President of Products and Technology Programs di Suse
Suse fornisce soluzioni ad alta produttività per il delivery di applicazioni native su cloud. Il nostro approccio consiste nell’identificare le migliori tecnologie open source per riunirle insieme in modo utile e pertinente per i nostri clienti. Ciò oggi significa combinare l’insuperata produttività del modello di Cloud Foundry con la moderna infrastruttura Kubernetes all’interno della Suse Cloud Application Platform. Questa particolare combinazione permette ai nostri clienti di ridurre la complessità e diventare maggiormente agili per soddisfare le esigenze in costante cambiamento della digital economy.
Suse aveva iniziato a integrare Kubernetes e Cloud Foundry nel 2017 containerizzando Cloud Foundry per farlo girare su Kubernetes, un accorgimento che aveva permesso di ridurre l’occupazione di memoria di Cloud Foundry e semplificarne la gestione da parte degli utenti Kubernetes.
La sostituzione dello scheduler interno di Cloud Foundry con Kubernetes è il passo successivo che rende l’implementazione di Cloud Foundry completamente nativa su Kubernetes e semplifica ulteriormente la Suse Cloud Application Platform per gli utenti Kubernetes.
Suse ha incluso una tecnologia open source tratta dal progetto Eirini che permette di utilizzare Kubernetes come engine di orchestrazione dei container per il deployment e la gestione delle applicazioni attraverso Cloud Foundry.
Eirini consente agli operatori di scegliere le funzionalità di Kubernetes per orchestrare le istanze dei container applicativi all’interno della Suse Cloud Application Platform conservando la user experience tipica di Cloud Foundry che molti sviluppatori di applicazioni già ben conoscono.
Dan Kohn, Executive Director della Cloud Native Computing Foundation
Uno dei maggiori punti di forza dell’open source risiede nel suo approccio community-driven all’avanzamento del software incoraggiando il libero flusso delle idee per far scaturire innovazione. La collaborazione di Suse nelle community della CNCF e di Cloud Foundry riflette il nostro comune obiettivo di migliorare l’esperienza di Kubernetes tanto per gli utenti quanto per gli sviluppatori.
La Suse Cloud Application Platform è una moderna piattaforma per il delivery applicativo basata su Kubernetes che viene utilizzata dai team responsabili delle operazioni e dello sviluppo software per razionalizzare la gestione del ciclo di vita delle applicazioni tradizionali e di quelle native su cloud. Combinando insieme le migliori tecnologie Kubernetes e Cloud Foundry, la piattaforma facilita l’integrazione dei processi DevOps per accelerare l’innovazione, migliorare la reattività dell’IT e massimizzare il ritorno dall’investimento.
Suse intende includere l’implementazione di Cloud Foundry nativa su Kubernetes comprensivo dello scheduler del progetto Eirini nella prossima major release di Suse Cloud Application Platform in arrivo il prossimo anno.
Una dimostrazione delle nuove capacità in una prima versione del software è stata presentata al Cloud Foundry Summit, che si è tenuto dal 10 all’11 ottobre a Basilea.