McAfee ha annunciato i nuovi prodotti per il mondo consumer, strumenti versatili per proteggere le attività quotidiane e l’identità digitale degli utenti.
Pochi sono i nomi che possono dire di aver fatto la storia nel settore della sicurezza informatica fin dai sui albori; fra questi sicuramente non possiamo non citare McAfee. Laddove molti marchi sono ormai storia passata, McAfee ha saputo interpretare e spesso anticipare le esigenze dei propri clienti, caratteristica essenziale per poter sopravvivere in un mercato tanto innovativo quanto competitivo ed affollato.
Perfettamente consci di non poter rimanere fermi, gli sviluppatori di McAfee hanno quindi aggiornato le suite McAfee AntiVirus, McAfee AntiVirus Plus, e McAfee Internet Security, aggiungendo alla famiglia anche McAfee Safe Family. Come ha molto saggiamente affermato Gary Davis, chief consumer security evangelist di McAfee, la sicurezza informatica va ben oltre i vecchi confini tipici degli antivirus, che proteggono PC e dispositivi mobile dalle tradizionali minacce informatiche.
Oggi, l’utente finale si aspetta di essere protetto soprattutto in tema di furto di identità personale e relativamente all’ambito famigliare. Per questo, la rinnovata lineup di McAfee è stata realizzata per rispondere a queste esigenze.
Per la società californiana, sicurezza e prestazioni non sono affatto in contrapposizione: da ottobre 2016, infatti, McAfee ottiene il massimo punteggio nel performance impact test di Gartner, a riprova dello sforzo profuso nell’ottimizzazione dei propri software. Non di rado, purtroppo, sono le prestazioni peggiorate, a rendere l’utente finale in qualche modo “allergico” alle soluzioni antivirus, comportamento che tuttavia comporta un grave rischio per se stessi e per la collettività informatica. Sicuramente, soluzioni come quelle proposte da McAfee sono davvero trasparenti dal punto di vista prestazionale, anche su macchine non particolarmente recenti.
Nell’ottica propria dell’incremento delle prestazioni, quest’anno McAfee ha presentato alcune interessanti proposte:
McAfee App Boost, che alloca in maniera intelligente le risorse disponibili verso quelle applicazioni usate dall’utente che maggiormente necessitano di potenza di calcolo, permettendo di terminare più rapidamente l’operazione richiesta.
McAfee Web Boost, invece, evita il fastidioso avvio automatico di download non richiesti e autoavvio di contenuti video da parte di pagine web, a tutto vantaggio di una migliore e più veloce navigazione web, oltre ovviamente a richiedere meno banda (cosa molto utile nel caso di connessioni a consumo).
McAfee Mobile Security per Android, ora si avvale anche di tecnologie di machine learning integrate nel motore antivirus, con conseguente miglior efficienza (ed efficacia) nella ricerca malware.
McAfee Mobile Security per iOS ha ricevuto un motore di ricerca threat Wi-Fi, che verifica la sicurezza della rete senza fili cui si è connessi, ed è in grado anche di avvisare gli utenti laddove si tratti di una rete potenzialmente pericolosa.
Ovviamente, una parte preponderante rimane tuttora quella legata alla lotta ai ransomware: secondo una ricerca dei McAfee Labs, negli ultimi 4 trimestri la crescita di queste minacce è stata del 62%. Numeri davvero impressionanti e preoccupanti, vista la grande pericolosità di un attacco ransomware. Non stupisce, tuttavia, la dimensione del fenomeno: ormai da molti anni, infatti, il fenomeno dei malware appartiene a pieno titolo al mondo del crimine organizzato, ben lontano dal vecchio immaginario del ragazzino talentuoso che sviluppava virus nel tempo libero come prova delle proprie capacità.
Anche per far fronte a queste minacce, McAfee investe sempre più risorse e attenzioni nelle tecnologie per il machine learning, essenziali per poter rispondere in tempi brevissimo alle minacce zero-days. Allo stesso tempo, l’introduzione di McAfee Safe Family è la palese dimostrazione di quanto la software house americana sappia capire i propri clienti e sappia rispondere alle loro esigenze: questo nuovo prodotto permette ai genitori un controllo davvero a 360 gradi delle attività dei propri figli, dall’uso delle app, alla gestione ai tempi di navigazione e dei contenuti visitati, potendo perfino terminare tutte le attività online del minore con un solo click.
In sintesi, la visione McAfee del proprio mercato end user è tanto precisa quanto ben programmata ed orientata verso il futuro che, piaccia o meno, difficilmente sarà privo di rischi nell’uso degli strumenti informatici: con una (purtroppo) folta schiera di malintenzionati, è sicuramente un sollievo sapere di poter contare su chi ha fatto della nostra sicurezza la propria ragion d’essere: McAfee, in questo, non ha nulla da invidiare a nessuno.