Alessandro Passoni, Head of SAP Cloud Platform CoE SAP Emea South, racconta, attraverso alcune case history, l’impiego del cloud negli ambiti più disparati.
Il cloud ha ormai dimostrato di essere più che una semplice tendenza, un salto verso la trasformazione digitale o un modo per far crescere il business velocemente. È anche uno strumento che rende il mondo un posto migliore. Pensiamo ad esempio a quelle aziende che stanno sfruttando le numerose funzionalità del cloud per creare un sistema di monitoraggio dei terremoti, convertendo un iPhone in un sismometro personale.
Gartner ha previsto che nel 2019 oltre il 30% di tutti i nuovi investimenti software sostenuti dai primi 100 fornitori IT sarà sviluppato per avviare progetti in cloud. IDC ha indicato che nel 2018 il 51% degli investimenti tecnologici realizzati da aziende europee sarà incentrato sul cloud.
Tuttavia questi dati sono “senz’anima”. Dietro a tutte queste percentuali, riflessioni e trend, vi sono infatti casi di successo molto diversi che dimostrano come i benefici del cloud siano alla portata di tutti: dalle piccole e medie aziende alle grandi multinazionali.
Bosch, Cepsa, Danone, Roche, Shell e Volkswagen, ad esempio, hanno dato slancio all’innovazione grazie all’inserimento all’interno delle loro infrastrutture IT di piattaforme cloud.
Danone, uno dei leader mondiali nel settore alimentare, ha implementato SAP Cloud Platform per supportare e integrare diverse tecnologie ed essere in grado di sviluppare in modo scalabile applicazioni web e mobile che connettono facilmente e in modo continuo i clienti con i sistemi aziendali. L’obiettivo della multinazionale era “avviare una comunicazione bidirezionale personalizzata e quindi acquisire tutti i dati di interazione e convogliarli nei sistemi di back-end”, ha affermato un portavoce di Danone.
Tuttavia, poiché la società non poteva permettersi lo sviluppo on-demand di questo tipo di servizio, ha scelto il cloud e ha vinto la sfida in modo economicamente sostenibile.
Con un modello fee-for-service, Danone ha iniziato a implementare questa strategia in Sud Africa (utilizzando un call center e un’applicazione basata su Web da cui è possibile gestire l’intero ciclo degli ordini) e in un sito di e-commerce in Germania. Queste piattaforme sono state poi estese ad altri Paesi, e la combinazione dei dati raccolti da questi canali con quelli che l’azienda ottiene da Facebook o Twitter per analizzare e trovare nuovi mercati e opportunità, si è dimostrata una strategia vincente.
Una ricchezza di Big Data, analytics e sviluppo scalabile senza spendere molto per la programmazione è possibile quando l’IT dell’azienda converge su una piattaforma cloud di nuova generazione.
Questo scenario è vero anche per altri settori, come quello dove opera Cepsa, compagnia petrolifera spagnola, vera icona del settore energetico.
Cepsa aveva già raggiunto un alto livello di integrazione nella propria infrastruttura IT, ma aveva bisogno di reinventare e ottimizzare alcuni processi di business, cosa che è stata realizzata utilizzando applicazioni mobile per iOS sviluppate con SAP Cloud Platform. Queste app consentono agli operatori delle stazioni di servizio di prevedere i tempi di rifornimento e inserire i nuovi ordini di fornitura con un solo clic.
Inoltre, anche i responsabili della vendita al dettaglio traggono vantaggio dal fatto che possono gestire ogni interazione con il cliente direttamente dai propri smartphone, accelerando l’elaborazione, l’approvazione e l’esecuzione degli ordini. Si tratta di un importante passo avanti, ma non l’ultimo.
La prossima sfida di Cepsa consiste infatti nell’applicare gli analytics sui clienti, per comprenderne meglio i comportamenti quando si riforniscono in una stazione di servizio e per offrire loro servizi ottimizzati e personalizzati.
Sulla stessa linea, troviamo Shell e Volkswagen, che utilizzano la piattaforma cloud di SAP per standardizzare i sistemi di back-end e consentire una maggiore connettività tra veicoli e stazioni di servizio, al fine di ridurre drasticamente il tempo necessario per fare il pieno e pagare.
Rimanendo nel mondo a quattro (o più) ruote, Bosch ha creato un’app che consente un miglior controllo sui tempi di riposo dei conducenti dei camion, monitorando il lavoratore e il carico del mezzo in tempo reale, garantendo così maggiore sicurezza ad entrambi.
Questo è reso possibile grazie alla possibilità di connettere l’Internet of Things alla piattaforma cloud di SAP e di abilitarla con analytics avanzati.
Ma le persone e le aziende hanno bisogno di andare oltre al risultato economico, così come le piattaforme cloud sono utili anche per altri scopi.
Realtà come Hakusan sfruttano le funzionalità di SAP Leonardo e SAP Cloud Platform per creare un sistema di monitoraggio dei terremoti, convertendo gli iPhone degli abitanti delle zone a rischio in sismometri personali. Condividendo i dati consolidati con le autorità, è possibile valutare rapidamente il livello dei danni e impegnare i primi soccorritori laddove sono maggiormente necessari.
Cambiando radicalmente settore, arriviamo all’industria farmaceutica che è uno dei settori più sensibili per le informazioni che tratta e i prodotti che sviluppa e produce; la sicurezza delle informazioni e la privacy sono fondamentali. E anche in questa industry, ci sono diversi casi significativi di migrazione al cloud.
Merck, uno dei leader di mercato, è una multinazionale che ha adottato una filosofia secondo cui le soluzioni cloud rappresentano una priorità rispetto ad altri modelli di delivery. Il progetto che Merck ha implementato con SAP è stato realizzato per creare soluzioni personalizzate che non solo razionalizzano ed espandono i processi di business esistenti, ma facilitano anche l’innovazione strettamente correlata all’attività farmaceutica.
Un altro colosso di questo settore, Roche, ha optato per un uso più sociale di SAP Cloud Platform.
Roche ha sviluppato un’app mobile che consente ai medici di monitorare l’evoluzione dei loro pazienti diabetici attraverso un cruscotto che presenta le informazioni in tempo reale. Un progetto di valore volto a migliorare la qualità della vita di coloro che sono afflitti da questa malattia cronica i cui numeri aumentano tristemente ogni giorno: circa 347 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di diabete e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) prevede che il bilancio totale delle vittime di diabete aumenterà del 50% nei prossimi 10 anni.