Lenovo svela la rinnovata gamma Yoga, pensata per la mobilità di tutti i giorni; durante la presentazione abbiamo visto anche i nuovi Legion, Ideapad e Miix.
Nello splendido contesto milanese della Palazzina Appiani, e in concomitanza con l’International Yoga Day di cui essa stessa è sostenitrice, Lenovo ha presentato diversi prodotti, dopo una brillante introduzione da parte di Emanuele Baldi, General Manager e Amministratore Delegato di Lenovo in Italia.
Baldi ha infatti illustrato molto lucidamente un punto di vista non sempre ovvio sul mercato PC: dopo aver ricordato come la contrazione del mercato sia ormai in atto da tempo, ha sottolineato come si sia perso da tempo l’effetto “wow” nel settore PC; elemento molto evidentemente sugli smartphone ad esempio, nonostante ormai da tempo i top gamma del settore abbiano costi superiori a quelli di molti notebook. Per questo, Baldi ha più volte richiamato il concetto di “premium” abbinato a Lenovo; l’orientamento dell’azienda verso questo target qualitativo è evidente già dalle caratteristiche dei prodotti presentati.
Se infatti, da un lato, la maggior parte dei personal computer in commercio sono in grado di soddisfare le esigenze base dei clienti, rimangono ampi margini di crescita sul lato intrattenimento.
Per quanto riguarda la gamma Yoga, a riprova di quanto detto, Federico Carozzi – Head of Product Management Lenovo Italia ha richiamato l’attenzione su alcune peculiarità dei prodotti presentati: gli Yoga 530 e (soprattutto) 730 aggiungono alla produttività tipica dei prodotti 2-in-1, qualità multimediali di alto livello come schermi UHD e IPS, altoparlanti JBL e audio Dolby Atmos.
La flessibilità di questi modelli è testimoniata anche dalla Yoga Pen 2: ben 4.096 livelli di pressione ne fanno un serio antagonista per tavolette grafiche, anche professionali. Carozzi ha puntato l’indice sul travaso di tecnologie dal mondo smartphone verso i notebook, frutto anche della attenzione rivolta da Lenovo ai propri clienti, e della esperienza nel settore.
Qualche esempio? La batteria di Yoga 530 e 730 ha un’autonomia superiore alle 11 ore di utilizzo, mentre il sistema di ricarica rapida promette di restituire sino a 2 ore di utilizzo in soli 15 minuti di connessione alla rete elettrica.
Ovviamente, la caratteristica tipica degli smartphone è la connettività always-on: ecco quindi che Lenovo introduce Miix 630, un 2-in-1 con 4G LTE, zero rumore (totale assenza di ventole di raffreddamento), autonomia davvero impressionante: 20 ore di riproduzione di video in locale rendono il caricabatterie un lontano ricordo. Il processore Qualcomm Snapdragon 835 e il sistema Operativo Windows 10 S garantiscono consumi davvero ridotti ma, al tempo stesso, una reattività sorprendente; la tastiera retroilluminata con touchpad incorporato non fanno comunque rimpiangere l’esperienza d’uso tipica dei notebook.
L’attenzione di Lenovo nell’esplorare nuove fasce di mercato si evidenzia dalla accuratezza nello studiare anche il mondo gaming; è emerso come l’età media dei videogiocatori si sia costantemente alzata, e la gamma Legion ne è una diretta conseguenza. Con le sue diverse incarnazioni (Notebook, cube o tower) è infatti pensata per soddisfare tanto le quotidiane esigenze di un computer domestico, quanto le velleità videoludiche, grazie anche ad un hardware ottimamente bilanciato. Anche il lato estetico è curato in ogni dettaglio: scordatevi i pacchiani PC pieni di luci a LED; Lenovo è riuscita a creare un mix perfetto fra look aggressivo (con sobria illuminazione interna al PC) e eleganza, tanto da non fare affatto sfigurare i Legion in un salotto moderno, magari collegati ad un TV 4K.
Va dato grande merito a Lenovo per queste nuove proposte: sono spesso piccole realtà, se non addirittura startup, a cercare di innovare il mercato e ritagliarsi uno spazio, mentre i grandi player entrano in gioco a tendenza consolidata. In questo caso, Lenovo spariglia le carte e sceglie di calarsi in nicchie di mercato che non rappresentano il tradizionale territorio di caccia del brand; non saremmo certo sorpresi nel ritrovarci in tempi ragionevolmente brevi a parlare dell’ennesima scommessa vinta da parte di Lenovo.