Per abilitare l’ambiente operativo comune on-premises sul cloud pubblico alla base della digital foundation, VMware ha presentato vSphere e VMware vSAN. Le nuove versioni di VMware vSphere e VMware vSAN sono state presentate da VMware così da permettere alle aziende di far girare in modo sicuro le applicazioni business-critical e moderne nel data center, nell’edge, nel cloud pubblico o in ambienti cloud ibridi.
VMware vSphere 6.7: piattaforma efficiente e sicura per il cloud ibrido
VMware vSphere 6.7 introdurrà nuove funzionalità e miglioramenti per aiutare a fornire una piattaforma efficiente e più sicura per gli ambienti cloud ibridi. L’ultima versione sarà caratterizzata da una gestione semplice ed efficiente su vasta scala, da una sicurezza integrata completa, da un maggiore supporto per più carichi di lavoro e consentirà ulteriormente un’esperienza cloud ibrida continua. VMware vSphere 6.7 continuerà a offrire ai clienti una piattaforma applicativa universale che supporta tra l’altro carichi di lavoro che comprendono intelligenza artificiale (AI), apprendimento automatico (ML), Big Data, grafica business-critical, cloud-nativa, in-memory e 3D. Le nuove e migliorate funzionalità di VMware vSphere 6.7 includeranno:
– Nuovo vCenter Hybrid Linked Mode: abiliterà la visibilità e la gestione unificate tra diverse versioni di vSphere in esecuzione in locale e nel cloud pubblico come VMware Cloud on AWS, IBM Cloud e altri cloud partner del programma VMware Cloud Provider.
– Nuovo ESXi Single Reboot e vSphere Quick Boot: ridurranno significativamente i tempi di aggiornamento e di patch dimezzando il numero di riavvii necessari a uno, mentre vSphere Quick Boot salterà i passaggi di inizializzazione dell’hardware per aumentare ulteriormente l’efficienza di riavvio.
– Nuova vSphere Persistent Memory: sfrutterà l’ultima innovazione attorno alla memoria non volatile e migliorerà in modo significativo le prestazioni sia per le app esistenti che per quelle nuove.
– Supporto vGPUs NVIDIA GRID migliorato per carichi di lavoro moderni: migliorerà la gestione del ciclo di vita dell’host e ridurrà le interruzioni degli utenti attraverso nuove funzionalità di sospensione e ripristino per VM per ambienti con accelerazione GPU.
– Nuovo supporto Trusted Platform Module (TPM) 2.0 e Virtual TPM 2.0: questa combinazione migliorerà in modo significativo la protezione e l’integrità dell’hypervisor e del sistema operativo guest.
– Client VMware vSphere avanzato: questa ultima versione del client vSphere basato su HTML-5 introdurrà nuove funzionalità per gestire VMware NSX, vSAN e vSphere Update Manager insieme a un maggiore supporto per prodotti di terze parti.
I clienti di VMware vSphere possono implementare VMware AppDefense per proteggere ulteriormente le applicazioni in esecuzione nel data center o nel cloud.
VMware vSAN 6.7: eleva l’esperienza HCI on-premise e nel cloud
Alimentando il più grande ecosistema ibrido di cloud di qualsiasi fornitore HCI, vSAN consente ai clienti di evolvere il proprio ambiente vSphere in locale o nel cloud con un’infrastruttura iper-convergente che riduce il TCO (Total Cost of Ownership) con operazioni efficienti e facilmente scalabile in base alle esigenze future . VMware vSAN 6.7 riduce il time-to-know-how con una nuova interfaccia intuitiva e accelera il processo decisionale attraverso il monitoraggio e l’analisi avanzati. Le funzionalità nuove e migliorate di VMware vSAN 6.7 includono:
– Nuovo supporto client VMware vSphere HTML5: fornirà agli amministratori vSAN un’esperienza di gestione unificata e intuitiva utilizzando il client vSphere basato su HTML5 che introduce nuove funzionalità e flussi di lavoro ottimizzati per le operazioni vSAN.
– Nuovi controlli vRealize Operations integrati in vCenter Server: offriranno un singolo pannello di controllo per monitorare e controllare più ambienti HCI. vRealize Operations 6.7fornirà una vista operativa globale degli ambienti vSAN 6.7 con sei nuovi cruscotti integrati in vCenter Server 6.7 che consente ai clienti di monitorare capacità, prestazioni, KPI e alert e altro ancora.
– Nuovo supporto per il failover Host-Pinning e iSCSI: estenderà l’idoneità di HCI ad applicazioni come Cassandra, Hadoop e MongoDB, nonché agli ambienti Windows Server in cluster. Il nuovo supporto per le applicazioni richiede ai clienti di contattare VMware per ulteriori dettagli.