secYOUrity, le strategie di canale e le soluzioni Kaspersky

secYOUrity, le strategie di canale e le soluzioni B2B Kaspersky Lab

L’evento secYOUrity Innovation.Strategy.Business. ha rappresentato per Kaspersky Lab la possibilità di incontrare i partner per parlare di strategie e security.
Si conferma determinante l’approccio 100% canale, una realtà dove partner, Security Consulting e System Integrator, aiutano giorno dopo giorno l’azienda a incrementare la propria visibilità e il valore del business legato alla cyber-security.

L’apertura dei lavori è spettata a Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab, che ha precisato come la partner conference annuale sottolinei l’effettivo successo dell’azienda, che conta sempre più affiliati e registra una crescita di market share continua.
Il 2017 è stato un anno intenso, ricco di attività che hanno richiesto un grande impegno di tutta la squadra Kaspersky. Il brand ha raccolto forti consensi a livello worldwide e in Italia, con un fatturato di 700 mln USD e una crescita del 6% anno su anno. Continua a crescere anche la squadra italiana, che conta circa 50 persone tra l’ufficio di Milano, da poco inaugurato, e quello di Roma.

secYOUrity, le strategie di canale e le soluzioni B2B Kaspersky

Ma nonostante la forte crescita e il vento di rinnovamento, Kaspersky non dimentica le proprie radici di società vocata alla ricerca. Lehn ricorda come, su circa 4mila dipendenti a livello globale, circa 1.800 persone sono legate a vario titolo al comporto R&D. Lo stesso Eugene Kaspersky, fondatore e CEO di Kaspersky Lab, mantiene un approccio e una visione tipica da ricercatore.

Lo scorso anno l’azienda ha celebrato i 20 anni di attività, un lungo periodo di crescita, che corrisponde anche a un ineguagliabile conoscenza del mondo della cyber-security. Esemplare traguardo di questa maturità professionale è la KSN, o Kaspersky Security Network, una rete di sicurezza che aggrega risultati e big data provenienti da oltre 100 mln di clienti. Dati che sono processati e rielaborati real time per continuare ad accrescere le capacità di protezione proattiva dei sistemi Kaspersky al servizio degli utenti.

Forte anche di questa invidiabile banca dati, la società vuole sganciarsi, almeno in parte, da una visione legata unicamente agli endpoint, per spostarsi progressivamente verso un approccio di protezione a 360°. Lo dimostrano le molte suite di sicurezza per i mercati verticali realizzate negli ultimi anni, nonché un approccio attivo al mondo delle connected cars, dell’industry 4.0 e IoT.

secYOUrity, le strategie di canale e le soluzioni B2B Kaspersky

Dando uno sguardo d’insieme ai diversi conseguimenti Kaspersky, Lehn accenna come sia diventata fondamentale nel tempo la continua collaborazione con le forze dell’ordine nazionali e sovranazionali. Continuano proficuamente le attività congiunte con Interpol ed Europol; gli esperti Kaspersky sono oggi tra i principali formatori in cyber-security della polizia e dei corpi speciali che studiano le attività dei cyber-criminali.

Come va il nostro Paese?
Lehn conferma che l’Italia continua a occupare una posizione di rilievo per il business aziendale (50% di share, siamo al terzo posto dopo Germania e Francia). Tuttavia è possibile osservare un notevole cambiamento del mercato, anche in ambito consumer (che rimane per Kaspersky un segmento importante e strategico).
Si vende meno in negozio e le grandi catene sono in sofferenza, crescono però le attivazioni POSA e le vendite online.

In questo senso si dimostra essenziale l’apporto del canale e dei partner. L’azienda sta cercando ancora nuovi partner e intende sviluppare un’architettura di canale ancora più verticale, per avvicinarsi a tematiche quali l’intelligence in ambito industry.
Non solo, per aiutare i partner a garantire la massima sicurezza al maggior numero possibile di aziende in tutto il mondo, Kaspersky Lab ha sviluppato un Partner Program specificatamente pensato per aiutare i partner ad ampliare l’offerta di servizi gestiti per la sicurezza informatica, senza ulteriori risorse o carichi amministrativi, ottenere nuovi clienti e aumentare le vendite. Inoltre, grazie al supporto tecnico e alla formazione offerti da Kaspersky Lab, possono diventare un consulente affidabile e la prima linea di supporto per i propri clienti.

Morten Lehn ricorda inoltre come il 2017 abbia significato per Kaspersky anche una serie di difficoltà e di accuse mosse principalmente dal Governo americano in materia di trasparenza delle attività.
“Queste frizioni tra russi e americani non sono una novità” precisa, tuttavia la società vuole essere garante della sicurezza a tutto tondo in ogni contesto e, per questo, nasceranno appositi Trasparency Center. Si tratta di realtà che consentiranno enti certificatori esterni e neutrali di agevolare procedure e attività utili per abilitare una vera trasparenza globale.