TIM annuncia la partenza del servizio Internet of Things commerciale, basato sulla tecnologia LTE NB-IoT.
TIM è pronta ad offrire il servizio commerciale IoT basato sulla tecnologia LTE, grazie alla diffusione della tecnologia Narrowband che da fine ottobre sarà disponibile in oltre il 75% della rete 4G di TIM (che verrà completata entro il prossimo gennaio). Lo scorso aprile TIM ha già sperimentato in campo il primo contatore dell’acqua intelligente in grado di inviare automaticamente le misure tramite la rete live NB-IoT, sperimentazione realizzata da Olivetti, polo digitale del Gruppo TIM, con SMAT, Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. La disponibilità del servizio NB-IoT su tutto il territorio nazionale abiliterà lo sviluppo commerciale dei servizi, a partire dai contatori intelligenti.
Anticipando alcune delle capacità consentite dalle future reti 5G, la tecnologia NB-IoT permette -attraverso uno standard specificato per funzionalità d’uso proprie dell’Internet of Things – un significativo risparmio dei consumi, con una durata delle batterie degli oggetti connessi di oltre dieci anni e importanti incrementi delle coperture radio fino a sette volte maggiore rispetto al GSM. Grazie a quest’ultima caratteristica, l’aggiornamento NB-IoT su tutta la rete LTE di TIM, renderà entro gennaio il servizio
disponibile su tutto il territorio nazionale anche in aree dove la copertura non sempre è ottimale come
sottoscala, tombini, locali interrati, cantine o box.
Inoltre, la tecnologia NB-IoT consente di ottimizzare i costi degli oggetti connessi e garantisce sicurezza e affidabilità tipiche delle reti mobili su spettro licenziato. TIM contribuisce allo sviluppo di un ecosistema completo, testando chipset e oggetti intelligenti dei principali player, mettendo a disposizione l’Open Lab di Torino a tutti i partner del settore.