Ericsson annuncia la nomina di Federico Rigoni come Amministratore delegato di Ericsson in Italia e Responsabile dell’area South East Mediterranean.
Federico Rigoni avrà la responsabilità di implementare la strategia di business di Ericsson, sia in Italia che nei 15 Paesi che compongono l’area South East Medtiterannean, tra cui Romania, Grecia, Serbia, Albania e Israele. Nella nuova posizione in Italia Federico Rigoni succede a Nunzio Mirtillo, al quale è stato affidato l’incarico di guidare la Market Area South East Asia, Oceania e India.
Federico Rigoni sarà alla guida di un team di 8000 professionisti, dei quali circa 3800 in Italia, e potrà fare leva su eccellenze come i tre centri di ricerca di Genova, Pagani e Pisa, il Global Services Center di Bucarest, il Cloud lab e il Business lab per l’IoT di Roma.
Rigoni ha fatto il suo ingresso in Ericsson nel 2010. In precedenza ha ricoperto diverse posizioni in Nokia Siemens Networks, tra cui quella di Amministratore delegato per l’Italia e di Direttore del mercato e delle vendite per il cliente Telecom Italia. Dal 2006 è stato Responsabile delle Operations per la Regione South Europe. Precedentemente, Rigoni ha ottenuto incarichi di crescente responsabilità in Italtel e in Siemens Communications.
Federico Rigoni si è laureato in Ingegneria Elettronica con indirizzo telecomunicazioni presso l’Università di Padova. Recentemente, è stato nominato membro del consiglio di presidenza di Asstel e del consiglio di amministrazione della Fondazione Lars Magnus Ericsson.
Federico Rigoni, Amministratore delegato di Ericsson in Italia e Responsabile dell’area South East Mediterranean
Sono entusiasta di affrontare questa sfida e di avere la possibilità di farlo con al fianco una squadra di così grande talento. Saremo impegnati nello sviluppo e implementazione di soluzioni all’avanguardia, facendo pienamente leva sul potenziale del 5G, dell’Internet delle Cose (IoT) e del cloud. Con un’organizzazione semplificata e sempre più vicina ai clienti attuali e potenziali, consentiremo ai service provider di espandere il loro business verso nuove aree di profitto.